Cipro/ Ue giustifica restrizioni su capitali per sette giorni
Commissioni: Giustificate per preservare stabilità finanziaria
Bruxelles, 28 mar. (TMNews) – La Commissione europea ha “preso nota, oggi a Bruxelles, delle restrizioni sui movimenti di capitali decise dalle autorità di Cipro, e che saranno applicate per sette giorni a partire dalla riapertura delle banche, considerandole giustificate per motivi imperativi di interesse pubblico, ovvero preservare la stabilità del sistema finanziario e del sistema bancario dell’Isola.
L’Esecutivo Ue, agendo come guardiana del diritto comunitario, ricorda che eccezioni al principio di libertà di circolazione di capitali nel mercato unico sono possibili secondo gli articoli 63 e seguenti del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. “Queste eccezioni devono essere interpretate in modo molto stretto ed essere non discriminatorie, appropriate, proporzionate e applicate per il periodo più breve possibile”, avverte la Commissione, osservando poi che “nelle attuali circostanze, la stabilità dei mercati finanziari e del sistema bancario a Cipro costituisce una questione di pubblico interesse imperativo” che “giustifica l’imposizione di restrizioni temporanee sui movimenti di capitale”. Queste restrizioni, ricorda ancora l’Esecutivo Ue, possono includere “giorni di chiusura delle banche, limiti al ritiro di denaro, congelamento dei patrimoni, proibizione della chiusura dei conti bancari, proibizione di effettuare alcuni bonifici, restrizioni nell’uso delle carte di credito, di debito e prepagate, restrizioni di altre operazioni bancarie così come nell’esecuzione di alcune transazioni soggette all’approvazione della banca centrale e altre misure”.
(Segue)