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Mafia/ De Felice: Maxiconfisca conferma il ruolo strategico Dia
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Mafia/ De Felice: Maxiconfisca conferma il ruolo strategico Dia

Mafia/ De Felice: Maxiconfisca conferma il ruolo strategico Dia
Direttore Dia: Nicastri imprenditore zona grigia, borderline


Palermo, 3 apr. (TMNews)
– La maxiconfisca di beni dal valore di 1,3 miliardi di euro nei confronti dell’imprenditore trapanese del settore eolico Vito Nicastri, è la più alta di sempre mai realizzata in Italia. Artefici di questo straordinario risultato sono stati gli agenti della Direzione Investigativa Antimafia, guidati da Arturo De Felice che parlando con TM News ha colto l’occasione per rivolgere un plauso ai suoi uomini: “Questo risultato dimostra ancora una volta il ruolo strategico della Dia nel contesto nazionale – ha detto – e in questo specifico settore, dove abbiamo dimostrato ancora una volta professionalità, sobrietà nel lavoro certosino d’indagine”.

Nel novero dei beni confiscati a Nicastri c’è di tutto. Società, appartamenti, conti correnti bancari, e persino un catamarano. Un patrimonio sconfinato maturato grazie alla sua vicinanza ad esponenti di vertice di Cosa nosta, fra i quali il super latitante Matteo Messina Denaro: “Parliamo di un imprenditore della zona grigia, della zona borderline – ha proseguito De Felice -, che poter ottenere questo esponenziale arricchimento nel corso degli anni ha dovuto godere di amicizie in un territorio e in un contesto difficilissimo come quello trapanese, sul quale sappiamo tutti di chi sia l’influenza”.

I beni confiscati rappresentano, in questo periodo di crisi, una vera “boccata d’ossigeno” per le casse dello Stato: “Siamo soddisfatti che la magistratura ci abbia dato ragione – ha concluso De Felice -. Questo provvedimento ben articolato mette subito a disposizione dolo Stato una somma enorme in un momento così difficile per il Paese”.

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