Ambiente/ Rapporto Greenpeace: scompaiono api, stop pesticidi
Individuati sette tipi altamente tossici, appello a governi
Roma, 10 apr. (TMNews) – Le api stanno scomparendo e, per
salvarle, è necessario innanzitutto eliminare dalle pratiche
agricole i pesticidi che le minacciano. Greenpeace pubblica
il rapporto “Api in declino- le minacce agli insetti
impollinatori e all`agricoltura europea”. “Le evidenze
scientifiche sulle conseguenze dei pesticidi più dannosi per le
api sono chiare. Non possiamo permetterci di perdere le api e il
resto degli impollinatori naturali: l’Italia e gli altri Paesi
europei devono agire per vietare queste sostanze killer – spiega Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace – La drastica riduzione delle api è solo un sintomo di un sistema agricolo che ha fallito, basato sull’uso intensivo di prodotti chimici per servire gli interessi di potenti multinazionali come Bayer e Syngenta. Incrementare subito metodi agricoli sostenibili è l’unica soluzione a lungo termine per salvare le api e l’agricoltura in Europa”.
Il rapporto “Api in declino” segna il lancio di una nuova campagna europea di Greenpeace per salvare le api e per promuovere un’agricoltura di stampo ecologico, in grado di produrre alimenti sani riducendo l’uso di sostanze chimiche e fornire habitat sicuri per gli insetti impollinatori domestici e selvatici. Il drammatico calo complessivo delle api è il risultato di molteplici fattori: malattie e parassiti, cambiamenti climatici, pratiche agricole di stampo industriale. In particolare alcuni pesticidi, fra i quali i neonicotinoidi, rivestono il ruolo di veri e propri killer nei confronti degli insetti impollinatori.
Oltre ai fenomeni di intossicazione acuta che portano alla morte immediata delle api, sono molti gli effetti sub-letali legati a questi pesticidi, come ad esempio effetti sulla fisiologia, interferenze con la capacità di approvvigionamento del cibo,
problemi d`orientamento e l’impatto sui processi di apprendimento.
Greenpeace ha individuato sette pesticidi che dovrebbero essere subito vietati a causa della loro tossicità estremamente alta e degli effetti sub-letali e/o sistemici sulle api. L’elenco comprende imidacloprid e clothianidin della Bayer, thiamethoxam della Syngenta, fipronil della Basf e clorpirifos, cipermetrina e deltametrina prodotti da diverse aziende agrochimiche che incamerano profitti significativi dall’uso massiccio di queste sostanze chimiche in agricoltura.