Aviaria/ Virus H7N9, decimo decesso in Cina
Si tratta di un pensionato morto a Shanghai

Shanghai , 11 apr. (TMNews) – Il virus H7N9 dell’influenza aviaria ha provocato un decimo decesso oggi in Cina, nell’est del Paese, dove le autorità hanno vietato ai cittadini di allevare volatili a domicilio per tentare di arginare la diffusione dell’infezione. La vittima è un pensionato di 74 anni di Shanghai, ha precisato il comune di questa città di 23 milioni di abitanti, dove si sono verificati sei dei dieci decessi. La variante H7N9 dell’aviaria, che non era fino ad oggi trasmissibile all’uomo, ha contagiato in totale 38 persone nell’est della Cina. Un bambino di Shanghai, che era affetto dal virus, è stato dichiarato guarito ed è stato dimesso dall’ospedale.

Shanghai, capitale economica della Cina, ha preso delle misure per tentare di circoscrivere il virus mentre il settore avicolo subisce il contraccolpo sul piano commerciale. Dopo aver chiuso i mercati di volatili e ordinato l’abbattimento di decine di migliaia di animali, le autorità di Shanghai hanno anche vietato i voli dei piccioni viaggiatori e la vendita di uccelli domestici. Anche le voliere dello zoo sono state chiuse. Non esiste al momento alcuna prova di un contagio da uomo a uomo del virus H7N9, ha assicurato da Pechino l’Organizzazione mondiale della sanità. (con fonte Afp)