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Oro/ Nuovo tonfo su dati Cina, ma non sono ribassi isolati
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Oro/ Nuovo tonfo su dati Cina, ma non sono ribassi isolati

Oro/ Nuovo tonfo su dati Cina, ma non sono ribassi isolati
Oncia scivolata a minimo da marzo 2011


New York, 15 apr. (TMNews)
– Continua la corsa al ribasso dell’oro, dopo il -5% di venerdì quando l’oncia è scesa sotto quota 1.500 dollari per la prima volta in due anni, finendo in territorio dell’Orso (il 20% in meno rispetto ai massimi).

Il metallo prezioso cede oggi un ulteriore 5% ai minimi in oltre due anni a 1.384,69 dollari l’oncia, il punto più basso da metà marzo 2011. L’ondata di vendite ha colpito anche altri mercati, per esempio materie prime e valute, ma i ribassi dell’oro sono molto più marcati.

Sul calo odierno pesano i deludenti dati sulla crescita cinese (+7,7% il Pil del primo trimestre, contro il +8% atteso), ma al di là delle singole notizie quello in atto è un fenomeno più complesso, che spinge gli investitori a chiedersi se il rally che dura da un decennio sia ormai concluso.

“Brutta, non c’è altro modo per descivere l’ondata di vendite e ci vorrà molto lavoro per ricostruire la fiducia degli investitori”, ha detto Joni Teves, analista di Ubs, rilevando che nell’ultima settimana l’oncia ha ceduto l’11%, 170 dollari.

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