Quirinale/ Pdl: Prodi scelta di rottura, ne trarremo conseguenza
Non può essere presidente super partes. In giornata nostro nome
Roma, 19 apr. (TMNews) – Fuoco alzo zero dal Pdl sulla candidatura al Quirinale di Romano Prodi da parte del Pd, in campo dalla quarta votazione quando il quorum scenderà a 504 voti, la metà più uno dei 1007 grandi elettori.
“Quella di Prodi – ha commentato il Vicepresidente Pdl del Senato Maurizion Gasparri in una nota- e’ una scelta che
divide. Il contrario di quello che serve all’Italia”. “Quella di Prodi – ha fatto eco a Montecitorio Fabrizio Cicchitto- è una scelta inusitata di rottura da parte del Pd. Vogliono occupare tutto: presidenze Camere, Consiglio, Quirinale. Prodi non può essere un presidente della Repubblica sopra le parti. Non è una questione personale ma politica: ne trarremo le conseguenze”. Quanto alla candidatura che sosterrà il Pdl nella quarta votazione, contrapposta a Prodi, “è una decisione che prenderemo nelle prossime ore”.