Crisi/ Prosegue recessione eurozona,e ora ci cade anche Germania
Indice Pmi invariato a 46,5 punti, e rallenta anche la Cina
Roma, 23 apr. (TMNews) – Eurolandia resta impelagata nella recessione economica: ad aprile una indagine sull’attività delle imprese ha segnalato una dinamica di contrazione invariata. E ora anche in Germania le aziende tornano a subire cali, secondo il Purchasing managers index, o indice dei responsabili degli approvvigionamenti, pubblicato dalla società di ricerche Markit Economics. Per l’insieme di industria manifatturiera e terziario l’indice Pmi si è attestato a 46,5 punti, lo stesso valore del mese precedente.
Una flebile attenuazione della recessione nei servizi è stata offuscata dal peggioramento nell’industria. Come in altre indagini simili i 50 punti sono la soglia che separa crescita e recessione dell’attività, e secondo Markit in 19 degli ultimi 20 mesi l’indice è rimasto inferiore questo valore. I dati di aprile sono in linea con le attese medie degli analisti.
Precedentemente a deludere oggi sono stati soprattutto i dati che giungevano dalla Cina, il relativo indice Pmi è calato a 50,5 punti dai 51,6 punti di marzo, segnalando una quasi stagnazione. Questo dopo che nei giorni scorsi già i dati sul Pil del primo trimestre avevano evidenziato un rallentamento della crescita economica superiore al previsto.