Governo/Grillo: Mostro a più teste e 2 cervelli, il Cav e finanza
Ma quello di Berlusconi è prescritto, l’altro spolperà Italia
Roma, 28 apr. (TMNews) -“Questo governo ricorda un animale
fantastico, mitologico, con molte teste ma un solo cervello con
due emisferi separati: quello destro è Berlusconi che sarà
prescritto, quello sinistro la finanza internazionale che
spolperà l’Italia. Un club dei mostri, una famiglia Addams che
ubbidisce allo schioccar di dita della BCE e delle agenzie di
rating”. Beppe Grillo, dal suo blog, spara ancora alzo zero sul
Governo Letta, ritratto in versione bianco e nero della famiglia
Addams con le facce di Letta, Alfano, Bonino, D’Alema, Lupi.
D’Alia a comporre la ‘famiglia dei mostri’.
“E’ ufficiale. Un banchiere – descrive Grillo a modo suo la
nuova squadra- all’Economia, Saccomanni, per salvare le banche.
Un manichino parlante, Alfano, con incarico doppio,
sottosegretario alla presidenza del Consiglio e Interni. Enrico
Letta, capitan findus, lo stoccafisso scongelato, Il nipote di
suo zio, il più amato dalla Goldman Sachs, come presidente. Lupi,
la nipote di Fantozzi, ai Trasporti e alle infrastrutture, là
dove volano gli appalti e la TAV in Val di Susa. Mauro, un
filosofo ciellino alla Difesa degli F35. Una signora che ha
frequentato il liceo classico, la Lorenzin, alla Sanità, leggerà
Leopardi (“sempre caro mi fu quest’ermo colle”) e Carducci in
corsia. Franceschini a parlare con il Parlamento. De Girolamo, la
moglie pdl del Boccia pdmenoelle, alle Politiche Agricole,
l’inciucio nell’inciucio. Quagliarello alle Riforme
Istituzionali, quello di “Eluana non è morta, è stata ammazzata”
e ho detto tutto. La Bonino agli Esteri, la radicale più vicina
allo psiconano, liberale, liberista e libertaria, mondialista e
frequentatrice del Bildeberg. L’uddicino Giampiero D’Alia alla
Pubblica Amministrazione, autore di un emendamento per obbligare
i provider a oscurare siti, blog e social media su richiesta del
ministero degli Interni, persino la Idem, una canoista tedesca (a
quando un rugbista neozelandese?), e Zanonato, “l’uomo del muro
di sinistra” allo sviluppo economico.
Pol/Tor