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Omicidio Meredith/ Knox non esclude di tornare per il processo
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Omicidio Meredith/ Knox non esclude di tornare per il processo

Omicidio Meredith/ Knox non esclude di tornare per il processo
Oggi il lancio della sua autobiografia ‘Waiting to be Heard’


Washington, 30 apr. (TMNews)
– Amanda Knox non esclude di tornare in Italia per il nuovo processo sulla morte della sua co-inquilina Meredith Kercher ordinato il mese scorso dalla Corte di Cassazione, dopo aver annullato la sentenza di assoluzione nei suoi confronti e di Raffaele Sollecito. In primo grado, i due imputati vennero condannati a 25 e 26 anni di carcere per l’omicidio di Meredith, avvenuto nel 2007 a Perugia.

“I miei legali mi hanno detto che non devo e che non occorre che torni in Italia – ha detto in un’intervista al quotidiano Usa Today – a essere onesti sto ancora valutando la questione”. La studentessa di Seattle ammette che il solo “pensiero mi fa paura”, aggiugendo però che “è anche importante per me riconoscere che si tratta di qualcosa che non si svolge lontano da me e che non mi riguarda”. “Per questo, in qualche modo, sento che è importante per me presentarlo in questo modo e se la mia presenza fosse necessaria a questo, allora andrei”, ha aggiunto.

La 25enne è al momento impegnata nel lancio della sua autobiografia ‘Waiting to be Heard’, per cui ha ottenuto un anticipo di 3,8 milioni di dollari. Per la promozione del libro, la studentessa ha rilasciato anche un’intervista alla Tv Abc, che andrà in onda stasera, in cui Knox afferma di voler tornare a essere “considerata una persona” dopo essere stata dipinta come un’assassina. “Ero nell’aula quando mi urlarono ‘diavolo'”, ha ricordato. (fonte Afp)

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