Cinema/Thriller e farmaci,gli “Effetti collaterali” di Soderbergh
Domani esce il film con Rooney Mara, Jude Law, Zeta-Jones e Tatum
Roma, 30 apr. (TMNews) – Depressione, ambiguità, psicofarmaci, omicidio. C’è un po’ di tutto nel nuovo film di Steven Soderbergh, “Effetti collaterali”, da domani nelle sale, una storia con sorprese e colpi di scena alla Hitchcock e in cui quasi niente è come sembra. Il film racconta la storia di una giovane coppia innamorata, Emily (la Lisbeth dello “Uomini che odiano le donne” Usa Rooney Mara) e Martin (lo spogliarellista di “Magic Mike” Channing Tatum), costretti a separarsi per alcuni anni quando lui finisce in prigione per insider trading.
Un evento improvviso che sconvolge la vita perfetta e agiata della ragazza e la spinge a rivolgersi a una specialista, la dottoressa Catherin Zeta Jones, per un sostegno psicologico.
Ma ancora più traumatico per lei si rivela il rilascio del marito. Emily non riesce a ritrovare un equilibrio e sprofonda in una brutta depressione. Dopo un tentativo di suicidio, si affida alle cure del dott. Banks, un bravissimo Jude Law, psichiatra all’apice della carriera che prende a cuore il suo caso, la sottopone a una cura di antidepressivi e le fa sperimentare un nuovo psicofarmaco che però su di lei ha un tragico “effetto collaterale”. Un brutto incidente rovina tutto: la vita della ragazza, il matrimonio, la carriera del medico e molto altro, ma scoprire di chi è realmente la colpa sembra un’impresa quasi impossibile.
Sceneggiatura intricata e brillante per un thriller che mette in evidenza le ambiguità e le fragilità umane, ma allo stesso tempo fa discutere sull’uso e abuso di farmaci negli Stati Uniti, con un finale inaspettato. “Come Contagion può essere definito un thriller – ha spiegato il regista Soderbergh – ma entrambi hanno quel sottofondo realistico che li rende specchi del mondo contemporaneo”.