Commissioni/ Accordo Pd-Pdl, Nitto Palma alla prova voto segreto
Malumori sulla Giustizia. Matteoli al posto di Romani
Roma, 7 mag. (TMNews) – Chiuso l’accordo tra Pd e Pdl sulle presidenze delle commissioni parlamentari che ora saranno messe alla prova del voto segreto. Proprio Francesco Nitto Palma, l’ex Guardasigilli fortemente voluto da Berlusconi alla guida della commissione Giustizia al Senato potrebbe rischiare a causa dei malumori dei senatori democratici.
Intanto però questi sono i nomi comunicati dai capigruppo ai componenti delle commissioni frutto dell’intesa di maggioranza: Alla Affari Costituzionali al Senato Anna Finocchiaro, alla Camera Francesco Sisto, alla seconda commissione Nitto Palma al Senato e Donatella Ferranti alla Camera, agli Esteri Pier Ferdinando Casini e Fabrizio Cicchitto, alla Difesa Nicola Latorre e un esponente di Scelta civica alla Camera, alla Bilancio Antonio Azzollini e Francesco Boccia, alla Finanze Mauro Marino (Pd) e Daniele Capezzone, alla Cultura Andrea Marcucci e Maria Stella Gelmini, alla Traporti e Telecomunicazioni Altero Matteoli e Michele Meta, alla Attività Produttive Massimo Mucchetti (Pd) e Guglielmo Epifani, alla Lavoro Maurizio Sacconi e Cesare Damiano, alla Affari sociali Di Biase (Pd) al Senato e un pidiellino alla Camera, all’Ambiente alla Camera Ermete Realacci del Pd quindi un pidiellino al Senato. All’Agricoltura, Luca Sani (Pd) e alla Politiche Ue Michele Bordo (Pd).