Berlusconi/ Anm: Da Pdl parole violente, delegittimano toghe
Auspichiamo siano accolti inviti Napolitano a evitare conflitti
Roma, 9 mag. (TMNews) – L’Associazione nazionale magistrati interviene per denunciare le “espressioni violente e offensive” con le quali diversi esponenti del Pdl, tra ieri e oggi, hanno accolto la condanna di Silvio Berlusconi al processo Mediaset e la richiesta di rinvio a giudizio nell’ambito della vicenda sulla presunta compravendita di senatori. Reazioni, avvertono i vertici del ‘sindacato delle toghe’, che “costituiscono pericolosa delegittimazione del ruolo della giurisdizione nella nostra democrazia”.
“L’Anm ancora una volta deve denunciare – scrivono in una nota congiunta il presidente Rodolfo Sabelli, il suo vice Valerio Savio e il segretario Maurizio Carbone – le dichiarazioni di numerosi esponenti politici e rappresentanti delle Istituzioni che commentano singole iniziative o decisioni giurisdizionali, delle quali oltretutto non sono note le motivazioni, utilizzando espressioni violente e offensive estranee a ogni legittimo esercizio del diritto di critica”.
“L’Anm, nel rilevare che tali reazioni costituiscono pericolosa delegittimazione del ruolo della giurisdizione nella nostra democrazia, così come disegnato dalla Costituzione, auspica – concludono – che vengano accolti i reiterati inviti del Capo dello Stato a evitare conflitti e prese di posizione in grado di ingenerare tra i cittadini sfiducia nelle Istituzioni della Repubblica”.