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Tv/Bova torna in piscina e fa regia di "Come un delfino-la serie"
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Tv/Bova torna in piscina e fa regia di “Come un delfino-la serie”

Tv/Bova torna in piscina e fa regia di “Come un delfino-la serie”
Dal 15 maggio in 4 puntate su Canale 5 con Memphis e Bevilacqua


Roma, 13 mag. (TMNews)
– Dopo il successo della miniserie pilota, 25% di share medio nelle due serate, Raoul Bova torna in piscina con i suoi ragazzi in “Come un delfino – la serie”, fiction in quattro puntate su Canale 5 a partire dal 15 maggio. Una storia in cui l’attore, questa volta interprete, ideatore, produttore e soprattutto regista, ha creduto molto fin dall’inizio con la moglie Chiara Giordano, produttrice, che parla di sport, del nuoto, ma come ha detto lo stesso Bova alla presentazione alle piscine del Foro Italico oggi a Roma, parla anche di riscatto, è una storia di vita, di coraggio, di amicizia e di valori.

Alessandro e il suo gruppo di Ragazzi del Sole finiscono ancora una volta nel mirino della mafia e questa volta per inseguire i loro sogni e affrontare nuove sfide sportive si trasferiscono a Roma in una piscina di prestigio dove però non tutto è così semplice. “I ragazzi saranno costretti ad andarsene per un periodo, li porteremo via io e Don Luca (Ricky Memphis) – ha spiegato Bova a TmNews – però con la speranza di tornare e di mettere nuovamente la speranza in un territorio dove di speranza ce n’è poca e di riprenderci quella piscina che era inizialmente nostra”. Nel cast tornano Ricky Memphis, Maurizio Mattioli, tutti i ragazzi del nuoto, ma ci sono anche nuovi personaggi come la giornalista Giulia Bevilacqua, che sarà molto vicina ad Alessandro.

Tra gioie, momenti difficili, mafia, doping, gare, amori e delusioni, ci sono tutti i presupposti per continuare la serie, come ha confermato anche il direttore fiction Mediaset Antonio Antonucci Ferrara e come ha fatto capire Bova. “Questa storia secondo me potrebbe andare avanti in eterno – ha detto – perché porta avanti valori fondamentali, secondo me lo sport è importantissimo e forse andrebbe insegnato ancora di più nelle scuole fin da subito. Questa storia può continuare all’infinito e in maniera positiva dando messaggi importanti di ideali, di giustizia e di legalità”.

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