Napolitano: Basta contrapposizione cieca alimentata da fazioni
Il capo dello Stato incontra delegazioni finaliste Coppa Italia
Roma, 24 mag. (TMNews) – “Se riusciamo ad avere una competizione che non diventi contrapposizione cieca, l’Italia avrà fatto un grande passo in avanti. Competere sì, ma la contrapposizione alimentata da certe fazioni delle tifoserie, sia nella politica sia nel calcio, è altra cosa”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha ricevuto al Quirinale le delegazioni delle squadre di calcio finaliste della Coppa Italia 2013 che si disputerà domenica 26 maggio a Roma. La notizia è pubblicata sul sito della presidenza della Repubblica.
Nel corso dell’incontro a cui hanno partecipato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A, Maurizio Beretta, il capo dello Stato ha rivolto un breve indirizzo di saluto e di augurio ai presenti.
“Voi sapete meglio di me quali siano i nemici del calcio – ha detto ancora il Presidente Napolitano -: deviazioni speculative che hanno dato luogo a eventi giudiziari clamorosi; la violenza in qualsiasi forma si manifesti; e infine la beceraggine. Non riesco nemmeno ad attribuire una valenza ideologica ai cori razzisti, perché se c’è lume di intelligenza non si può fare del razzismo, nell’Italia di oggi, nell’Europa d’oggi. E’ soltanto degrado del costume civile. Bisogna riuscire a spazzarlo via dagli stadi, e il calcio ne guadagnerà grandemente”.
“Adesso pensiamo a domenica, che deve essere una giornata di serenità e di passione sportiva. Chiunque vinca sarà una bella giornata”, ha concluso il capo dello Stato.