Venezuela/ Chiesa cattolica senza vino per celebrare messa
Vescovi denunciano difficoltà a importarlo per mancanza di valuta
Roma, 27 mag. (TMNews) – Dopo la penuria di carta igienica, che sembrerebbe superata, oggi a scarseggiare in Venezuela è il vino per celebrare la messa. In un comunicato pubblicato di recente sul settimanale ‘La Iglesia Ahora’, la Conferenza episcopale ha infatti denunciato il “disperato bisogno” di trovare il vino adatto e le difficoltà per importarlo, a fronte della carenza di valuta estera, suggerendo di utilizzarne uno “più puro e naturale possibile”. In particolare vino argentino o cileno, “di buona qualità”, perché quelli “francesi, spagnoli e italiani sono molto costosi”.
Nel comunicato, citato oggi da El Pais, si afferma che “il vino per la celebrazione eucaristica deve essere il prodotto della vite, naturale e puro, cioè non mescolato con sostanze estranee”, suggerendo a tutti i vescovi del Venezuela che si trovino in difficoltà a usare il vino più puro e naturale possibile.
In situazione di “estremo bisogno” – conclude la nota – e fino a quando non si risolveranno le difficoltà dell’Industrias Pomar (produttore del vino per la chiesa) nel produrre e distribuire vino, “si possono usare in via provvisoria vini cileni o argentini (bianco o rosso) di buona qualità (i francesi, spagnoli e italiani sono troppo costosi)”.