Crisi/ Squinzi: Eccesso austerità ha dato depressione economica
Persa ogni voglia di investire, ritrovare equilibrio
Parigi, 28 mag. (TMNews) – Le politiche di austerità di bilancio “esagerate” hanno fatto degenerare la recessione di vari paesi europei, come l’Italia, in una vera e propria “depressione economica”, in cui manca la voglia di effettuare qualsiasi investimento. Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervendo ad un convegno a Parigi, organizzato dal Collège des Bérnardins, in qualità di presidente del gruppo chimico Mafei.
“Le politiche di rigore dei conti, che erano necessarie, forse sono state esagerate e hanno portato a cali dei consumi che hanno risentito degli aumenti della pressione fiscale. E non è solo recessione – ha detto Squinzi – penso che si possa parlare di depressione economica. Gli investitori hanno perso la voglia di fare”.
Squinzi ha citato “il caso Italia, dove abbiamo perso 9 punti di Pil. Non ci sono più investimenti perché nessuno li vuole fare”. Sulla situazione “ha detto bene il presidente del Consiglio Entico Letta, quando ha affermato che di sola austerità possiamo morire”. Bene il rigore di bilancio “ma non bisogna esagerare – ha concluso Squinzi – bisogna ritrovare equilibrio”.