Governo/ Alfano: Stop Iva, via Imu, rivedere ruolo Equitalia
Chi propone riforma organica di legge elettorale vuole sabotare
Roma, 1 giu. (TMNews) – “Il destino del governo è legato soltanto ai risultati che sapremo ottenere”. Così Angelino Alfano, vicepremier e ministro dell`Interno, in un colloquio con ‘Il foglio’. “Abbiamo un programma ambizioso e cadenzato in diciotto mesi. La nostra urgenza è l`economia, sono il crollo dei consumi e la disoccupazione. L`economia per noi è quello che lo spread era per Mario Monti. E ci stiamo già dando molto da fare, fin qui la cornice dell`attività di governo è stata ben calibrata. In questi giorni abbiamo approvato la cassa integrazione in deroga, il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione, l`ecobonus, abbiamo dato applicazione all`articolo 49 della Costituzione sullo statuto giuridico dei partiti e, si parva licet, abbiamo cancellato il finanziamento pubblico. Adesso, giugno, sarà il mese degli interventi economici: rivedremo i poteri di Equitalia per rendere più amichevole il fisco, sarà impossibile il pignoramento della prima casa, aboliremo le tasse per chi assume, avvieremo un progetto di semplificazione dei processi burocratici e favoriremo con interventi specifici la libertà d`impresa. Chi vorrà aprire un`attività potrà farlo senza chiedere autorizzazioni preventive. Il nostro piano è a costo zero e toglierà le briglie al talento e alle energie produttive d`Italia”.
Ma sulla legge elettorale esplodono i bisticci. “Chi propone una riforma organica adesso, quando è chiaro che non c`è accordo, vuole solo sabotare il governo”, afferma Alfano. Ci sarà l`aumento dell`Iva a luglio, come ha fatto intuire il ministro Saccomanni? “L`Iva sarà bloccata e l`Imu cancellata. C`è un problema di coperture finanziarie, noi non intendiamo sforare, vogliamo dei bilanci austeri, ma ce la faremo. E la prudenza di Saccomanni è garanzia di serietà. C`è un grande dibattito aperto in Europa e nel mondo sul senso dell`austerità, ci si avvia a una correzione di rotta rispetto agli ultimi due anni. Mancano soltanto tre mesi alle elezioni in Germania, è il momento della svolta e l`Italia deve arrivarci viva, alla testa della nuova politica di crescita”.
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