Ilva/ Zanonato: Da chiusura ci sarebbero effetti negativi enormi
Botta su economia e impossibilità di risanare se stop produzione
Roma, 4 giu. (TMNews) – Con il decreto sull’Ilva il governo ritiene di poter “tenere insieme l’attività produttiva che continua con il risanamento dell’ambiente”. Lo afferma il ministro per lo Sviluppo Economico, Flazio Zanonato, nella conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Cdm che ha varato il decreto. Ma soprattutto, fa notare Zanonato, “se venisse meno l’attività dell’impianto, avremmo due effetti molto negativi: una botta enorme all’economia italiana, con un impatto di circa 8 miliardi; e poi non ci sarebbero le risorse per attuare tutto il piano di risanamento per l’area. La produzione di acciaio e il risanamento marciano alla pari, non si riesce a fare l’uno senza l’altri”.
Del resto, ricorda il ministro, lo stabilimento di Taranto “copre il 60% dela domanda nazionale di laminati piani. Tutte le aziende del Paese ne hanno bisogno”. E poi “12 mila dipendenti diretti dell’Ilva, altri 3 mila collegati strettamente, altri 9.200 nell’indotto. Ovvero 25 mila persone lavorano all’Ilva o con l’Ilva”.