Crisi/ Csc: -539mila occupati da 2007,a rischio altra manodopera
Si rischia di superare caduta occupazionale del 1980-85(-724mila)
Roma, 5 giu. (TMNews) – Oltre mezzo milione di lavoratori del
settore manifatturiero ha perso la propria occupazione a causa
della crisi nel periodo 2007-2012. A lanciare l’allarme è il
Centro Studi di Confindustria negli Scenari Industriali. “In
questa crisi la caduta di occupati nel manifatturiero ha già
raggiunto le 539mila persone (2007-2012)”, ha spiegato il
direttore del Csc, Luca Paolazzi, spiegando che si tratta di “un
bilancio provvisorio perchè questa recessione non è ancora
finita”.
In questa lunga crisi, dunque, la perdita di occupazione ha
raggiunto livelli record (-10% circa): nel periodo 1990-1994
avevano perso il lavoro 490mila persone occupate nel
manifatturiero. Ora, visto che la recessione non è finita, la
caduta di occupati “rischia di superare quella registrata tra il
1980 e il 1985 (-724mila), ma – avverte il Csc- a differenza di
quanto avvenuto nei primi anno Ottanta l’espulsione di manodopera
in corso non appare corrispondere a un’esigenza di ricerca di
maggiore efficienza nel settore”.
Dunque, in un’ottica di lungo periodo, l’attuale recessione “ha
assottigliato – spiega il Csc – le probabilità di un
riposizionamento su un sentiero di tenuta occupazionale nel
manifatturiero che aveva contraddistinto l’Italia nel decennio
pre-crisi”.
Mlp