Immagina che il tuo zaino ti scriva una lettera nella quale ti racconta dei 5 anni passati insieme e che magari si lamenti di come è stato trattato
Immagina che il tuo zaino ti scriva una lettera nella quale ti racconta dei 5 anni passati insieme e che magari si lamenti di come è stato trattato.
Caro Ale,
Sono il tuo zaino e per cinque anni mi hai portato avanti e indietro in un lurido porta bagagli pieno di polvere e mi hai fatto anche… ti scrivo la lista:
Preso a calci.
Svuotato e riempito esageratamente (fortuna che sono elastico altrimenti sarei esploso).
Lanciato sempre come se fossi un sacco di patate.
Lasciato sempre con una bretella più lunga e una più corta.
La cosa peggiore è che in estate mi lasci marcire per tre mesi in un armadio pieno di ragnatele!
Sto vicino a te (non sempre) solo quando fai i compiti.
Comunque penso che tu mi ritenga importante perché costo davvero tanto.
Quando cambierete i posti, vai vicino a Diego perché Mark (il suo zaino) è molto simpatico, infatti, una volta, mi ha chiesto se gli prestavo un travelgum perché Diego non sta mai fermo e gli viene il mal di banco.
Mi terrai anche per le medie?
Fammelo sapere presto!
Ciao
7.1. (il tuo zaino)
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Caro Filippo,
Sono il tuo zaino Marco e ti scrivo per dirti che alcune volte mi tratti male:
Quando arrivi a casa mi lanci sempre per terra.
Quando mi porti a scuola la macchina va veloce e quindi continuo a prendere dei colpi;
Mi fai ingelosire quando in gita porti un altro zaino, puoi portare me; sono molto più capiente e spazioso dell’altro.
Non mi piace quando metti troppi libri dentro di me, mi sento scoppiare la pancia!
Infine alcune volte dimentichi la banana dentro lo zaino; una volta è ammuffita e ho dovuto sopportare tutto il giorno quell’odore terribile!
Invece mi piace quando mi fai il solletico aspirando le briciole dentro di me. Mi diverto quando nascondi la merenda degli altri compagni dentro di me .
Sei molto fortunato ad avere uno zaino così, perché gli altri si lamentano così tanto da fare impazzire quello che lo possiede.
Mi ricordo ancora quel giorno quando ti ho visto per la prima volta nel negozio degli zaini.
Ero molto timido, costavo un po’ caruccio e nessuno mi comprava.
Poi sei arrivato tu che mi hai portato a casa. Quel giorno ero molto felice e cominciai a parlarti.
Mi dispiace che non potrò venire con te alle medie, però sono sicuro che mi porterai nelle gite estive.
Un bacio dal tuo zaino
Marco
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Caro proprietario Mirko,
Ti scrivo per raccontarti i cinque anni trascorsi insieme sotto il mio punto di vista.
Incominciamo dal primo giorno della prima, quando il tuo amico (MIO ACERRIMO NEMICO) Makhtar Samoura mi ha preso a calci, facendo saltare il tappo della bottiglietta e, tu sai cosa è successo!
La prima posso dire che è finita.
La seconda e la terza sono andate abbastanza bene, ma circa alla metà della quarta Alessandro Vergano mi ha preso per la maniglia e mi ha fatto volteggiare e volteggiare fino a quando mi ha buttato sul muro. E lasciamo stare te e la tua Mamma !
Tu mi butti sulla cassapanca emi fai malissimo, invece la tua mamma mi mette in lavatrice e giro e giro e vomito e giro e vomito e vomito.
Adesso, nella classe quinta è tutto meno rumoroso tranne quando parla quella bambina (Giulia C.) ”ciciuuuu, ciciuuuu” (non la sopporto).
In queste ultime settimane sono vicino allo zaino di Claudia……… sembra un evidenziatore! E mi acceca ogni mattina!
Ciao, anche se mi tratti male, ti voglio molto bene.
CIAO 7SEVEN
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Cara Giulia,
In questi cinque anni sono stato molto bene con te.
Oggi ti scrivo, per ringraziarti di tutto quello che hai fatto e per come mi hai trattato.
Ti ricordi quando mi hai comprato? Ero in Liguria, ad Albissola, esposto in vetrina ad aspettare che qualcuno mi comprasse. Poi sei arrivata tu e mi hai comprato. Ero felicissimo!
Mi ricordo quando lasciavi i rimasugli di merenda nella mia sacca e lasciavi marcire la frutta. Mi divertivo così, quando la tua mamma ti sgridava.
Tutte le mattine, sono lì, accanto a te ad ascoltare le lezioni e le verifiche. Che barba!
Quando mi appoggi sulla sedia, a casa di tua nonna, mi viene l’acquolina in bocca. Voi che mangiate lì a tavola, con quei piatti fumanti ed io che vi sto a guardare. Ma che ingiustizia!
E poi ho questa domanda che mi frulla nella testa: Perché nelle gite non mi porti con te? Forse non sono il tuo zaino preferito?
Poi tutte le mattine, mi porti sulla schiena e mi fai volare. Però mi metti troppi libri (anche molto pesanti)!
Devo dire che ho imparato molte cose sia da te sia dalle tue maestre. Ora sono educato e so comportarmi da gran signore! Sono fierissimo di me! Ah Ti devo confessare un segreto: Tutti gli altri zaini si lamentano del loro proprietario ma io no!
Ieri che pioveva, mi hai appoggiato per un attimo sulla strada bagnata e al posto di un signor zaino sono diventato un rospo!
Ho un altro segreto: Mi sono innamorato dello zaino di Giorgia! E’ carinissimo!
Mi ero fatto un sacco di amici ma ora ho litigato con lo zaino di Alessandro.
Io mi sono arrabbiato, quando la tua mamma mi ha messo nella lavatrice. Mi girava forte la testa! E… avevo anche la nausea! Infatti, poi ho vomitato sulla tua maglietta preferita; scusami ma mi è scappato!
Questa è stata una bellissima avventura sia con te che con i tuoi amici. Ora sono un po’ vecchietto e ho un bel po’ di acciacchi e quindi alla fine dell’anno scolastico mi dimetterò e andrò in pensione, mi dispiace ma non ce la faccio più!
Grazie di tutto e delle avventure che abbiamo fatto assieme, grazie di come mi hai trattato e curato. Ti saluto mia cara padroncina, Giulia!
P.S. Ti voglio un mondo di bene!
Il tuo Sailor
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Cara Claudia,
Sono il tuo zaino ti ricordi quando mi hai lanciato?
Beh se ti ricordi mi hai fatto molto male.
Non togli mai i tuoi libri e butti sempre dentro di me la spazzatura ma per fortuna poi vai a buttarla.
In questi 5 anni ho sentito lo zaino di Maku che si lamentava di continuo e mi dava molto fastidio; si lamenta perché il suo padrone lo lancia e gli fa molto male, solo che io non lo sopporto come anche il suo padrone.
Lo zaino di Giulia (Cavatore) è perfettissimo come Giulia e lui non si lamenta.
Io penso che lo zaino di Diego pensi che il suo padrone sia molto noioso.
Quando metti la merenda io, ne vorrei mangiare un po’e cerco di prenderla, però non riesco perché ci sono troppi contenitori.
Quando mi metti in lavatrice, mi sento male e quando mi metti al sole (quando c’è!) vorrei ritornare in lavatrice, anche se sto male.
Vorrei che in prima media ci fossero dei bambini più bravi.
Mi offendevo quando tu usavi altri zaini ma è acqua passata; mi piace quando vado a spiare i tuoi libri e i tuoi voti.
Vorrei tanto venire con te in prima media, però sono un po’ piccolo e quindi non posso.
Ciao il tuo zaino
p.s. NON MI PIACE LA SCUOLA!
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Caro Filippo,
Sono il tuo zaino Seven e ti voglio molto bene, tu mi usi per tantissime cose a parte le gite, durante le quali ne porti uno grigio e brutto.
Tu mi usi per portare i libri, circa dieci e pesano circa dodici chili. Non mi piace quando mi molli su quella sedia vicino al termosifone con quel caldo da sciogliersi!
Mi da più fastidio quando mi metti nella lavatrice.
Io sono molto contento che tu mi utilizzi tutti i giorni. Sono molto contento anche quando mi metti le mani dentro per prendere i libri, mi piace anche quando fai la cartella, soprattutto quando metti la merenda; appena vai in bagno, ne sgranocchio un pezzettino!
Io penso che sia per questo che metti due merende. Mi diverto quando mi fai il solletico e quando metti il tuo spazzolino. Sono contento che mi tratti bene. Ogni settimana mi metti nella lavatrice e quando noti che sono sporco mi lavi subito con la spugna.
Mi sentirei più bello se avessi il manico e le ruote come lo zaino del tuo amico Filippo.
Mi annoio quando mi impacchetti per tre mesi e mi metti nell’armadio sopra i pantaloni.
P.S. Una volta in prima e in seconda tutti gli zaini erano ammucchiati ed io ero sotto di tutti e mi mancava l’aria!
Spero che il prossimo anno mi userai ancora!
Zaino Seven
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Cara Giorgia,
Sono lo zaino con cui hai trascorso i tuoi 5 anni delle elementari. Sono trascorsi, così veloci, questi anni e spero che tu mi porterai anche alle medie.
Mi hai trattato bene, anche se non mi hai mai portato in giro, non in spalle, ma a trolley; però, tu, mi hai messo troppi libri dentro, quindi, io, adesso ho tanto, tanto mal di schiena.
Mi ricordo che sul pulmino della scuola, al ritorno per andare a casa, tu mi lasciavi cadere per terra quando l’autista frenava e per questo sul manico del trolley ho delle scheggette, e queste mi danno molto fastidio.
Io, da quando mi hai comprato, sono stato molto felice, perché in quel negozio mi stufavo assai. Un giorno in quel negozio erano arrivati dei ladri e mi avevano preso; diciamo che non mi avevano proprio preso, perché si erano incastrati gli spallacci e quindi non mi hanno potuto prendere.
Non sono molto felice, quando alle gite scolastiche porti sempre altri zaini, invece di me.
Quando mi aspiri le briciole, mi dai molto fastidio.
Ti prego, accompagnami anche alle medie!
Il tuo zaino