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Approvato il Jobs Act: l'Italia ora è più vicina all'Europa
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Approvato il Jobs Act: l'Italia ora è più vicina all'Europa

Dopo i difficoltosi passaggi al Senato, prima, e alla Camera, poi, la riforma del lavoro è diventata legge nel secondo passaggio a palazzo Madama. Ma cos'è e cosa cambierà? Non è facile

Dopo i difficoltosi passaggi al Senato, prima, e alla Camera, poi, la riforma del lavoro è diventata legge nel secondo passaggio a palazzo Madama. Ma cos'è e cosa cambierà? Non è facile definire questo disegno di legge in quanto abbraccia i più svariati campi. Tuttavia si può dire che nei prossimi mesi il governo si troverà a legiferare in alcuni ambiti significativi. Il primo, e più atteso provvedimento collegato al Jobs Act sarà senza dubbio il collegato che introdurrà la disciplina del contratto a tutele crescenti. All'interno del decreto sui nuovi contratti di assunzione, infatti, saranno incluse anche le disposizioni sui licenziamenti, quelle più contestate che vanno a cambiare l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.

Secondo quanto inserito nell'ultima versione del ddl si manterranno i provvedimenti legati ai licenziamenti discriminatori inalterati, con diritto al reintegro, che viene invece cancellato per i licenziamenti economici. Lo stesso avverrà per specifiche situazioni ascrivibili al licenziamento disciplinare, che saranno elencate proprio nel testo previsto per gennaio-febbraio. Attese anche le istruzioni operative per il calcolo degli indennizzi in caso di licenziamento, materia che sarà risolta solo nel decreto ad hoc. Capitolo spinoso del Jobs Act sono certamente gli ammortizzatori sociali, anche perché rappresentano l'unico ambito della riforma in cui lo Stato è chiamato a stanziare dei fondi aggiuntivi. Innanzitutto, la cassa integrazione non verrà riconosciuta nei casi di cessazione dell'attività aziendale. Maternità. Si tratta di una delle bandiere del governo nel sostegno al Jobs Act: l'introduzione del diritto alla maternità anche per le lavoratrici precarie.

Oltre a questo ambito, poi, il governo intende recare nuove concessioni sulla possibilità di cedere giorni di ferie tra dipendenti, in caso di necessità per assistenza a un minore in particolari condizioni di salute. Infine, si promuoverà il telelavoro. Politiche attive. Tra le novità, l'istituzione dell'Agenzia nazionale dell'occupazione, la messa a punto di incentivi a imprenditorialità e occupazione, nonché il rafforzamento dei servizi per l'impiego. Naturalmente è ancora presto per comprendere la portata di questo cambiamento, alcuni aspetti devono ancora essere svelati e decisi, tuttavia si può già vedere un certo cambiamento nei provvedimenti che abbraccia, provvedimenti che, forse, avvicineranno l'Italia ai paesi europei più moderni e sviluppati.

Denis Busuioc

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