Dalla Diocesi di Acqui Terme una stringata replica sul caso sollevato dalla Iene in televisione
La nota ufficiale, stringata, della curia acquese sulla vicenda del presunto caso di cattiva gestione economica dell’ente ecclesiastico è affidata alla Agd, l’Agenzia Giornali Diocesani.
«Argomenti già oggetto di verifica da parte del Visitatore apostolico». Con una breve nota la diocesi di Acqui Terme, guidata da monsignor Piergio Giorgio Micchiardi, interviene in merito ad “alcuni servizi giornalistici” e alla visita in diocesi di una troupe televisiva della popolare trasmissione di Mediaset “Le Iene”, conosciuta per le sue provocazioni satiriche.
«Si tiene a precisare – si legge nel comunicato stampa – che gli argomenti trattati sono già oggetto di verifica da parte del Visitatore Apostolico per gli affari economici monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, Arcivescovo di Gorizia, nominato dal Santo Padre». Nomina, tra l’altro, sollecitata dallo stesso monsignor Micchiardi già all’inizio di quest’anno.
Nel mirino di alcuni media i conti “in rosso” della diocesi e la gestione di alcuni immobili tra cui un’ex casa religiosa di Varazze che si sostiene essere stata trasformata in un resort di lusso. A questo si aggiunge l’incontro con Papa Francesco che il vescovo di Acqui ha avuto venerdì scorso, appuntamento richiesto dallo stesso Micchiardi già nell’aprile scorso per un aggiornamento sulla diocesi.
Ma che da alcuni giornali è stato interpretato come un richiamo da parte del Vaticano.