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Astinnova, il caso di un gruppo nato su Facebook
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Astinnova, il caso di un gruppo nato su Facebook

“Alcuni astigiani, che con differenti competenze ed esperienze lavorano con la rete e le nuove tecnologie, intendono dar vita a un gruppo aperto di persone interessate a restare in contatto e a

“Alcuni astigiani, che con differenti competenze ed esperienze lavorano con la rete e le nuove tecnologie, intendono dar vita a un gruppo aperto di persone interessate a restare in contatto e a promuovere livello locale la cultura digitale e dell’innovazione. Un’iniziativa che non ha scopo di lucro ma in cui le esperienze individuali e professionali arricchiscono quelle altrui e si esprimono in una più ampia prospettiva di attenzione, impegno e responsabilità nei confronti del comune ambito territoriale”. Ecco uno stralcio del manifesto di Astinnova che risale ormai alla scorsa primavera.
Ma cosa è Astinnova? La storia comincia un anno fa come quella di un gruppo su facebook.

A cui aderiscono via via giovani ricercatori in ambito informatico e legale, imprenditori, tecnici informatici e sviluppatori, giornalisti e operatori nel marketing e sui social network, disegnatori, ingegneri, economisti. Si postano notizie dal mondo dell’innovazione e delle startup, si segnalano temi e nodi astigiani su wi-fi, strutture e spazi di lavoro, si commentano classifiche e dati che coinvolgono la città. Dopo qualche mese (ad oggi il gruppo conta 84 persone), alcuni membri decidono di frequentarsi anche “off line”. All’università dopo un paio di incontri ecco che una stanza vuota, qualche scrivania e una linea adsl sono sufficienti a dar vita a uno spazio di lavoro per una manciata di giovani, “startuppari” e freelance.

Altri incontri diventano aperitivi con cadenza bisettimanale che facebook rilancia come “riunioni aperte”: si discute e si immaginano azioni concrete e progetti da curare o semplicemente da sostenere: coworking, mappa wifi, Open device lab, Innovation point (vedi i progetti stralciati nella pagina seguente), giornate di approfondimenti ed eventi di promozione della cultura digitale ad Asti. Si ospitano operatori. E si mette in conto di far nascere un’associazione per essere operativi.
Questa è la fase in cui si trova Astinnova. Online è nato un sito internet www.astinnova.it e una pagina facebook. Sul sito oltre ai primi post che trattano di tradizione e innovazione, di città intelligente e prospettive locali, si trova anche il resto del manifesto.

Richiamando il contesto socio-economico in cui nasce l’esperienza, dettato da internet, digitale e nuove tecnologie, si assume tra l’altro: “L’Italia ha recentemente riconosciuto l’accelerazione dell’innovazione legata a internet e alle nuove tecnologie come snodo per il cambiamento, l’uscita dalla crisi, la competitività, lo sviluppo e l’orizzonte del sistema Paese, decretando per un verso la necessità di infrastrutture e servizi e dall’altra l’esistenza di diverse parti interessate a una mappa condivisa su Agenda digitale e temi quali connettività, start up, nuove professioni, ricerca, smart city. Asti e la sua provincia, attraversate come e più di altri luoghi dalla crisi socio-economica, registrano una crescita di lavoratori che operano con la rete e nella rete accanto e una sensibilità sempre più diffusa, con domande sempre più espresse ma non sempre soddisfatte, circa le implicazioni e le applicazioni di queste innovazioni, dagli aspetti più generali a quelli più particolari che interessano attori e specificità astigiani”.

(r.n.p.)

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