Sono 6, più un gatto, i rifugiati ucraini arrivati con un volo umanitario della Caritas via Polonia e ospitati nella canonica della parrocchia: due mamme con i loro figli. I più piccoli hanno tra i 12 e 13 anni. I mariti sono rimasti nella città di Nikolaev e vengono contattati via Whatsapp.
«Sono orgogliosa dei miei concittadini – racconta la sindaca Roberta Franco – in poche ore hanno trovato mobili, materassi e tutto ciò di cui queste famiglie avevano bisogno. Si sono mosse tutte le nostre associazioni, dalla Pro Loco a “Cerchi nell’acqua” per far in modo che non mancasse loro nulla».
Sulle pareti dell’abitazione, che non era più utilizzata da qualche tempo, tanti disegni dei bambini della scuola di Valfenera, dove Franco insegna, che hanno così voluto dare il benvenuto agli ospiti ucraini.
Il loro viaggio è stato avventuroso. Partiti da Odessa il 17 marzo, a Cantarana sono arrivati mercoledì 23. «Sono felici di essere qui – aggiunge Franco – fuori pericolo. Cantarana si è mobilitata per l’accoglienza. Ci sono già 2 famiglie che si sono rese disponibili ad ospitare i rifugiati, aderendo all’avviso della Prefettura. Per una comunità piccola come la nostra è un grande segno di solidarietà».