Il 28 marzo, Giovedì Santo, alle 21 a Castagnole Monferrato, tornerà la tradizionale “Passiùn di Gesü Crist”, azione teatrale popolare itinerante promossa da Casa degli alfieri con il Comune di Castagnole Monferrato. Giunta alla 22esima edizione dalla ripresa, era stata riproposta su impulso del drammaturgo Luciano Nattino e dell’antropologo Piercarlo Grimaldi.
“Appuntamento fisso nella Settimana Santa astigiana – spiegano da Casa degli alfieri – la “Passiùn” è un esempio di tradizione recuperata, salvata dall’estinzione, di nuovo posizionata nella circolarità del calendario rituale contadino, patrimonio della comunità e ormai attesa dai numerosi “Pellegrini della notte”, ossia il pubblico, come venne definito da Nattino, che ogni anno raggiunge il borgo monferrino per sentirsi parte di un rituale, al contempo un momento di riflessione laica, che è entrato nelle consuetudini di credenti e non. Un incontro aperto a tutte le confessioni che vedrà la partecipazione attiva della comunità di Castagnole, del vescovo Marco Prastaro, di artisti ospiti che proporranno il loro punto di vista, di gruppi di ogni età e provenienza”.
Il tema scelto
Il tema scelto per quest’anno dal regista Tommaso Massimo Rotella è “Il tradimento”. Ci sarà spazio per nuovi ospiti e per nuove parole che restituiscano l’immagine del tempo presente e la pongano simbolicamente ai piedi di Gesù, uomo innocente e sofferente, nella notte che commemora la sua agonia. Tra gli ospiti i danzatori di Cifra Danza Teatro e la banda musicale di Portacomaro.
Al termine la Pro loco offrirà Ruchè e torta di castagne. La partecipazione del pubblico è gratuita.
L’iniziativa – che si inserisce nel programma Monferrato Spirituale – ha il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione CrAsti e della Fondazione CRT e con la collaborazione della Fondazione Radici per le memorie di Langhe, Roero e Monferrato e della rivista Astigiani.
Per informazioni: 328/7069085, info@archivioteatralita.it, www.archivioteatralita.it.