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Chi ha una bell’idea per disegnare il futuro Bosco degli Astigiani?

Sul sito del Comuneil bando per il Concorso di idee: sarà il più grande parco pubblico cittadino

Chi ha una buona idea per “disegnare” il futuro Bosco degli Astigiani?  Fino al 17 giugno 2024 è pubblicato sul sito del Comune di Asti (www.comune.asti.it – Novità dal Sito) il Bando Concorso di Idee “Bosco degli Astigiani” rivolto agli Organi Professionali e alle Scuole.

Il bando riguarda la realizzazione del più grande parco pubblico cittadino e si sviluppa in oltre cinque ettari sulle colline di località Viatosto, storica bretella che unisce lo sviluppo urbano della citta di Asti alla sua campagna in parte coltivata a vite.

Questo grande polmone verde a disposizione dei cittadini è stato fortemente voluto dal Comune di Asti, dalla Banca di Asti proprietaria del terreno, e da un’idea lanciata alla fine del 2019 dall’Associazione Astigiani che metterà a disposizione delle risorse per la sua gestione. « “Tramite l’azionariato diffuso e popolare e i fondi raccolti dal Bagna Cauda Day – spiega Sergio Miravalle direttore della rivista di Storia e storie  – come Associazione stanzieremo 10 mila euro all’anno per tre anni per la realizzazione del parco». Sono infatti oltre duecento i cittadini che hanno partecipato alla raccolta proposta dalla rivista, nomi che verranno ricordati con una targa all’ingresso del parco.

Nello specifico, il progetto dovrà: preservare il più possibile l’andamento orografico del sito evitando sbancamenti o riporti del terreno; preservare le essenze e le alberature esistenti, valorizzando l’area con nuove piantumazioni di specie autoctone caratteristiche del territorio; ipotizzare sistemi che mascherino visivamente e acusticamente l’adiacente arteria autostradale; creare spazi che favoriscano l’incontro, la sosta/relax e le relazioni dei frequentatori, percorsi pedonali e ciclabili, percorsi sensoriali e percorsi attrezzati per l’esercizio fisico all’aperto con assenza di barriere architettoniche e strutture di servizio removibili (servizi igienici, panchine, cestini portarifiuti, cartellonistica, ciabòt per gli attrezzi agricoli ecc..).

Il sistema di illuminazione dovrà essere alimentato attraverso fonti energetiche rinnovabili e dovrà essere pensata un’area per l’esposizione temporanea di opere d’arte.

Il progetto dovrà prevedere, inoltre, un nuovo accesso al Parco, dalla strada Valmorone, identificativo e dichiarativo della destinazione dell’area, con la previsione di limitati spazi a parcheggio unicamente per disabili e un’area didattica dedicata alla coltivazione del tartufo e un’altra dedicata alla coltivazione della vite.
Questi i premi: 8.000 euro al primo classificato, 4 mila al secondo e 2 mila al terzo.

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