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I consiglieri di minoranza sulla digitalizzazione delle pratiche all’Urbanistica: «Con l’attuale ritmo occorreranno 62 anni»

In un’interpellanza chiedono all’amministrazione di attivare nuovi percorsi di formazione “scuola-lavoro” per dare sostegno agli uffici e terminare il processo almeno entro 10 anni

Potrebbero gli studenti delle superiori, coinvolti dai progetti di alternanza “scuola-lavoro”, dare una mano al Comune di Asti per accelerare la digitalizzazione delle pratiche in carico al settore Urbanistica? È in sintesi questa la domanda che i consiglieri comunali di minoranza, dei gruppi Prendiamoci Cura di Asti – Asti Oltre, Europa Verdi, Uniti si può, Ambiente Asti, Pd e Movimento 5 Stelle, pongono all’amministrazione Rasero in un’interpellanza nata alla luce della delibera 500 (votata in Giunta il 7 novembre) con la quale l’Ente comunale aderisce al progetto di realizzazione di nuovi percorsi di l’alternanza scuola-lavoro.

Stando ai conti fatti dai consiglieri di opposizione, l’attuale carico di lavoro per gli uffici urbanistici sulla digitalizzazione delle pratiche è una sfida impari, o quasi: negli ultimi 3 anni sarebbero state digitalizzate 1.200 pratiche annue, ma per completare l’intero archivio digitale, con l’attuale ritmo, sarebbero necessari 62 anni.

«Le pratiche attualmente in carico all’archivio del settore Urbanistica sono circa 97.000 di cui circa 15.000 native digitali, presentate dal 1° giugno 2020 a oggi, e circa 8.000 già scansionate e caricate sull’applicativo in uso, a disposizione degli uffici, di cittadini e professionisti – ricordano i consiglieri nell’interpellanza – Nel 2022 sono stati investiti 15.000 euro per la smaterializzazione di 1.301 pratiche edilizie: inoltre sono state digitalizzate altre 745 pratiche con risorse proprie oltre a quelle con la collaborazione dei ragazzi del Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (alternanza scuola-lavoro ndr). Nel 2024 la digitalizzazione è proseguita con 1.307 pratiche edilizie con risorse proprie oltre alla solita collaborazione dei ragazzi del Pcto e nel 2025, a metà anno, abbiamo raggiunto 1.020 pratiche aggiungendo alle risorse proprie e risorse Pcto una ditta esterna». Un lavoro lungo, che potrebbe essere accelerato impiegando più ragazzi delle scuole.

Per questo, tramite l’interpellanza, i consiglieri di opposizione chiedono al sindaco Rasero e all’assessore all’Urbanistica di «determinare un piano rigido di digitalizzazione della pratiche con l’obiettivo di avere un numero medio di pratiche digitalizzate, al giorno, da garantire la completa informatizzazione in almeno 10 anni». Per raggiungere l’obiettivo, invitano il Comune ad assumere, con costanza, studenti inseriti nel percorso di formazione scuola-lavoro.

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