Le previsioni del tempo per Asti e provincia dal 18 al 21 novembre
In questo articolo un po’ diverso dal solito andiamo ad analizzare giorno per giorno la visione dei pricinpali modelli matematici provando a darne un’interpretazione con tutte le difficoltà che la distanza temporale ne implica.
I Global Models mostrano l’arrivo di un’altra parte dell’autunno, quello umido e piovoso, con forti perturbazioni tipiche di questo periodo dell’anno! Ancora una volta siamo qui ad analizzare in modo concreto le carte, senza voler fare scalpore. Cominciamo con il confermare il peggioramento in arrivo fra venerdì e sabato: ad ora comunque le correnti non saranno favorevoli a piogge intense, si tratterà di una modesta piovuta, con accumuli inferiore ai 10 mm e in diminuzione spostandosi verso il nord della provincia, a causa dei venti di libeccio (da sud-ovest), per i quali il nostro territorio è riparato. Il debole peggioramento è mostrato nella foto di apertura.
Non tutto è comunque negativo, in quanto anche in questa carta possiamo trovare un elemento molto importante: l’abbassamento del flusso atlantico; in ottica futura è un sicuramente favorevole, in quanto mostra la maggiore propensione delle depressioni a interessare il nostro territorio e il bacino del Mediterraneo in generale. Non a caso i modelli in futuro mostrano la partenza di una nuova ondulazione della corrente a getto, ovvero un nuovo afflusso perturbato verso l’Europa meridionale. Nella carta di seguito possiamo vedere una profonda depressione in movimento verso sud, anche grazie alla corrispondente erezione verso nord dell’alta pressione delle Azzorre.
Da qui in poi domina l’incertezza, ma potenzialmente la situazione è esplosiva. Come si nota nella carta qui sopra, abbiamo una depressione indicata dai colori azzurro/blu inserita fra due zone di alta pressione, una a destra e una a sinistra; in meteorologia questa situazione è indicata come un ”blocco”, ovvero l’alta pressione a est della depressione va a impedire il naturale percorso della depressione, che in condizioni normali dovrebbe spostarsi da ovest verso est, dunque essere sempre in movimento. In questo caso l’alta pressione impedisce questa situazione, dunque la depressione andrà a insistere sullo stesso territorio per molto tempo, dispensando forti piogge che potrebbero degenerare anche in fenomeni alluvionali.
Badate bene: si tratta di una ipotesi fra tante, che tuttavia a grandi linee viene confermata sia dal modello inglese (la cui carte sono usate nelle nostre analisi), sia dal modello americano; quest’ultimo propone uno scenario estremo, ben peggiore del modello inglese, con piogge ancora più intense e accumuli anche oltre i 500 mm sulle Alpi (dove la neve cadrebbe copiosa dai 1800 m circa) e intorno ai 200 in pianura. Abbiamo comunque scelto di non riportare le carte per non dare un messaggio di allerta prematuro, ma se nei prossimi continueranno a comparire accumuli elevati, allora sarà nostro dovere avvisarvi tramite la pagina e il gruppo facebook. Sul finire della corsa modellistica inglese, viene comunque visto il proseguimento della fase di maltempo, grazie a una nuova ripresa di forza della depressione, per l’afflusso di aria fredda da est.
Ricapitolando: il maltempo viene visto da entrambi i modelli e comincerebbe a partire da lunedì 21 novembre, dopo il breve passaggio perturbato di venerdì/sabato. Resta da capire la durata e l’intensità, per i quali i modelli differiscono in modo netto. Per rimanere aggiornati sulle previsioni a medio termine che verranno aggiornate con un nuovo articolo sul nostro sito due volte alla settimana cliccate qui; vi invitiamo inoltre a seguire gli aggiornamenti delle previsioni con cadenza giornaliera e più nel dettaglio, sempre sul nostro sito, qui.