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Le perle del Piemonte:  castagne, vini pregiati e nocciole  (2° parte )
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Le perle del Piemonte: castagne, vini pregiati e nocciole (2° parte )

Le castagne, figlie del gigante dei boschi, sono una ricchezza gastronomica tipica locale, ma anche economica e culturale. La raccolta delle castagne da parte dei turisti è un’abitudine diffusa in tutto il Piemonte

Le castagne, figlie del gigante dei boschi, sono una ricchezza gastronomica tipica locale, ma anche economica e culturale. La raccolta delle castagne da parte dei turisti è un’abitudine diffusa in tutto il Piemonte.

Sono anche presenti piante di marrone che è una qualità di castagne pregiate: con un frutto molto dolce e molto grande. Le castagne sono utilizzate nell’industria dolciaria, per esempio per produrre i marron glaceès, oppure vengono essiccate (metodo antico di conservazione) permettendone l’utilizzo  anche per accompagnare piatti di carne. 

Come non innamorarsi delle colline “pettinate” ovvero delle vigne che hanno reso le Langhe e il Monferrato patrimonio dell’Unesco!

L’autunno richiama i turisti nelle cantine che aprono le loro porte in occasione della vendemmia. Presso alcune Cantine infatti, gli enoappassionati partecipano attivamente vivendo l’esperienza della raccolta dell’uva che avvia la vinificazione. Numerosi esperti si mettono a disposizione dell’enoturista per rispondere a domande e curiosità, mentre le cantine rimangono aperte per visite e degustazioni guidate, al pari di molti vigneti, spesso in posizioni panoramiche con vedute spettacolari sulle colline piemontesi.

In Piemonte sono state riconosciute “le Strade del vino”, che sono associazioni di cui fanno parte aziende vitivinicole, cantine sociali, agriturismi, trattorie, ecc.

Non si può parlare di vini piemontesi senza pensare al Nebbiolo, al Barolo e al Barbaresco. Il Piemonte produce vino sin dall’antichità e le sue produzioni sono famose in tutto il mondo, come ad esempio il Barbera del Monferrato.

Non dimentichiamo anche il Dolcetto d’Alba e le decine di qualità autoctone della variegata campagna monferrina .  Asti dà il nome all’omonimo spumante più conosciuto e bevuto in Italia . Il Piemonte non è solo terra di grandi vini rossi e di Asti spumante ed alcuni vini bianchi piemontesi hanno conquistato la Docg ( degni di nota sono il Langhe Doc e l’Arneis) .

Non ultima per importanza è la Nocciola Piemonte detta nocciola Tonda Gentile delle Langhe, caratterizzata da un guscio molto duro e completamente pieno che consente buone rese alla sgusciatura. La Nocciola Piemonte è particolarmente apprezzata dall’industria dolciaria per la sua elevata qualità, per la forma sferoidale del seme, per il gusto e l’aroma eccellenti dopo tostatura e per la buona conservabilità. Per questi motivi è riconosciuta come la migliore al mondo.

Il prodotto finale che ne deriva è rappresentato dalle nocciole sgusciate e da prodotti dolciari finiti come il gianduia, la torta di nocciole, la crema di nocciole ed il torrone dove la nocciola costituisce l’ingrediente fondamentale e esprime al massimo le proprie caratteristiche di fragranza e dolcezza.

La nocciola piemontese è prodotta in tutta la Provincia di Cuneo ma il suo territorio è in particolare l’Alta Langa. La nocciola Piemonte è coltivata anche nelle altre province della regione e precisamente nella Provincia di Alessandria, Asti, Torino e da alcuni anni anche Biella, Novara e Vercelli.

E’ chiaro che in Piemonte l’incontro tra l’uomo e la natura ha dato vita a inestimabili ricchezze custodite nel tempo: vere e proprie “perle preziose” riconosciute in tutto il mondo!

 Ilaria Gioanola II D Sara Lisa Ragazzon IID

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