Venerdì 30 ottobre 2015 abbiamo assistito, in qualità di cronisti, ad una manifestazione dedicata alla lettura, che ha concluso il Progetto Libriamoci e a cui hanno partecipato le classi
Venerdì 30 ottobre 2015 abbiamo assistito, in qualità di cronisti, ad una manifestazione dedicata alla lettura, che ha concluso il Progetto Libriamoci e a cui hanno partecipato le classi prime. Intanto, alcuni compagni delle seconde si dedicavano allelaborazione di cartelloni sul piacere di leggere. In un primo momento, ci sono state presentate le attività della mattinata; abbiamo poi discusso sul perché leggiamo e se dalla lettura traiamo spunti per la vita di tutti i giorni. Successivamente sono state ricordate delle frasi di celebri autori. Cicerone sosteneva: Una stanza senza libri è come una persona senza anima; Vittorio Alfieri Leggere, per come io lintendo, significa profondamente pensare; Daniel Pennac I libri non ti tradiscono mai.
In seguito abbiamo letto insieme, proiettato su un grande schermo, il Decalogo di Pennac sui diritti del lettore:
IL DIRITTO DI NON LEGGERE
IL DIRITTO DI SALTARE LE PAGINE
IL DIRITTO DI NON FINIRE IL LIBRO
IL DIRITTO DI RILEGGERE
IL DIRITTO DI LEGGERE QUALSIASI COSA
IL DIRITTO AL BOVARISMO
IL DIRITTO DI LEGGERE OVUNQUE
IL DIRITTO DI SPIZZICARE
IL DIRITTO DI LEGGERE AD ALTA VOCE
IL DIRITTO DI TACERE.
Verso la fine dellincontro abbiamo visto due spezzoni di film da La storia infinita e Pinocchio e poi ne abbiamo letto i brani corrispondenti per fare un confronto. Abbiamo così compreso che le opere letterarie sono più ricche di sfumature e dettagli e rendono di più. Per ultima cosa quattro alunni di ogni sezione sono saliti sul palco e hanno letto lincipit di un libro da loro amato: Il bambino con il pigiama a righe, Il giardino segreto, La boutique del mistero, Zanna Bianca ed altri. Lultima attività della mattinata dedicata alla lettura è stata un vivace bookcrossing, scambio di libri degli alunni stessi, raccolti nei giorni precedenti. È stata una giornata utile per capire che la lettura serve a molto: riflettere, imparare, immaginare, divertirsi.
Sara Cupo, Fabio Fortunato, Marco Rosa – classe II E