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Maturità 2017 scritto italiano
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Maturità al via da mercoledì per circa 1.400 studenti astigiani

Dopo due anni tornano gli scritti, ma la prova di indirizzo in programma giovedì sarà definita da docenti interni

Sono 1.378 (di cui 24 privatisti) gli studenti delle scuole superiori della provincia di Asti che da dolmani (mercoledì) saranno impegnati con l’Esame di Stato (Maturità).
La procedura è cominciata ieri (lunedì) con la riunione preliminare delle commissioni, formate come in passato da un presidente esterno e da commissari interni.
Domani (mercoledì) la prima prova scritta, quella di Italiano.
Ospite del videoforum di “Repubblica”, nei giorni scorsi il Ministro dell’Istruzione Bianchi ha affermato al riguardo che «le tracce saranno ragionevoli».
Il giorno successivo, giovedì 23 giugno, sarà la volta della prova di indirizzo, diversa per ciascuna tipologia di scuola. Le materie sono state selezionate dal Ministero. Ad esempio, latino al liceo classico; matematica al liceo scientifico; lingua e cultura straniera al liceo linguistico.
In alcuni casi, poi, come in passato, la prova si terrà nell’arco di più giorni, come al liceo artistico, dove i ragazzi saranno impegnati il 23, 24 e il 27 giugno.

Le differenze con l’esame pre-pandemia

«La differenza sostanziale con l’esame pre-pandemia è che la seconda prova non sarà fissata dal Ministero ma sarà elaborata dai docenti di indirizzo presenti nelle commissioni», commenta Maria Stella Perrone, dirigente dell’istituto superiore Alfieri (che comprende liceo classico Vittorio Alfieri, liceo artistico Benedetto Alfieri e istituto Sella).
«Un modo – continua – per agevolare i ragazzi dopo due anni di difficoltà causate dalle pandemia, dato che se la prova è stabilita da docenti interni, che hanno sempre seguito le classi, non si potranno avere grosse sorprese. Altre forme di aiuto saranno il fatto che non sarà obbligatorio, per l’accesso all’esame, aver sostenuto la prova Invalsi (anche se noi come istituto Alfieri abbiamo svolto tutto regolarmente) e non sarà vincolante il fatto di aver svolto tutte le ore di PCTO (ex Alternanza scuola lavoro) previste».
Il colloquio comincerà da uno spunto proposto dalla commissione, da cui lo studente dovrà trattare l’argomento indicato in un’ottica interdisciplinare. «In ogni caso – conclude – dovrà esserci spazio per gli argomenti di Cittadinanza, la discussione sulle prove scritte e il resoconto dell’attivtà di PCTO svolte».

L’utilizzo della mascherina

Per quanto riguarda le restrizioni anti Covid, come annunciato nel Consiglio dei ministri dello scorso 15 giugno decade l’obbligo della mascherina, solamente raccomandata, in particolare in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Un rischio assente durante il colloquio. Il Ministero raccomanda infatti che si svolga a volto scoperto «al fine di favorire il processo comunicativo e relazionale».

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