Ad Asti ormai da tempo sono trovano accoglienza immigrati fuggiti dalla miseria, dalla fame e dalla violenza dei loro Paesi d’origine
Ad Asti ormai da tempo sono trovano accoglienza immigrati fuggiti dalla miseria, dalla fame e dalla violenza dei loro Paesi d’origine. Purtroppo spesso fanno fatica a trovare lavoro e una casa, perché c’é molta diffidenza e le case non vengono affittate alle persone di colore e se una persona di colore trova lavoro viene sfruttata e pagata di meno.
Questi ragazzi sono accolti da un consorzio sociale nato nel 1997 che é il Co.AL.A che, insieme con ilPIAM (Progetto Internazionale Accoglienza migranti), sta sperimentando un nuovo tipo di accoglienza : ACCOGLIENZA DIFFUSA, che si basa sull’ ospitalità delle famiglie presenti sul territorio astigiano disposte ad accogliere un rifugiato in casa propria.
Agli immigrati viene offerta una assistenza alla persona, la lavanderia, i pasti (colazione, pranzo e cena ), un “pocket- money” ad ognuno sotto forma di “buoni” o carta pre-pagata, sevizi per l’ integrazione, l’assistenza sanitaria e linguistica , un sostegno psicologico, assistenza ed informazioni nei rapporti con la questura, camere e bagni attrezzati per accogliere uomini, donne e famiglie. Alcuni sono ospitati presso la Croce Rossa di Asti, altri vengono anche ospitati in una villa chiamata Villa Quaglina, una struttura dotata di 21 camere e 4 spazi comuni.
Gli immigrati occupano la giornata andando a giocare a calcio o facendo una passeggiata nei parchi oppure andando a giocare all’ oratorio Don Bosco; altri invece riescono a trovare lavoro.
Per qualsiasi esigenza si possono recare allo sportello degli immigrati (corso Alfieri 350) dove all’ interno ci sono due mediatori (lingua araba e rumena ).
La chiesa per aiutare queste persone mette in pratica molti progetti con la collaborazione dei volontari.
Luca Sciannamea II G