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No al bullismo!
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No al bullismo!

Il bullismo consiste nel far del male intenzionalmente e ripetutamente, sia fisicamente che verbalmente, a qualcuno più debole o non in grado di difendersi

Il bullismo consiste nel far del male intenzionalmente e ripetutamente, sia fisicamente che verbalmente, a qualcuno più debole o non in grado di difendersi. Il bullismo è un fenomeno preoccupante, diffuso, in genere, negli ambienti scolastici e adolescenziali. La parola deriva dall’inglese BULLY, che indica un individuo che si serve della maggiore forza o potere per intimorire un’altra persona.                                                                                                                                                                            Il bullismo può essere diretto e indiretto; il primo ò caratterizzato da una relazione diretta tra vittima e persecutore, in tal caso se l’aggressione è di tipo verbale il bullo offende la vittima dicendo cose sgradevoli o minacciandola, ma può anche arrivare a colpire con calci, spintoni…

Il bullismo indiretto tende a danneggiare la vittima nei rapporti e nelle relazioni con altre persone, escludendola e isolandola. Una forma indiretta è il cyberbullismo: il bullo invia messaggi molesti alla vittima, tramite i social network o sms.

 E’ importante comprendere che il confine tra scherzo e atto di bullismo è molto sottile, bisogna capire che il bullo è una persona che necessita di aiuto, d’altra parte assistere ad atti di bullismo e non denunciarlo significa essere complici del bullo.

Quando si è vittime di un bullo è importante raccontare ad amici, parenti e insegnanti la situazione in cui ci si trova. Non bisogna isolarsi e reagire violentemente, è necessario cercare di non rimanere da soli e mantenere la calma .

Già in prima media la nostra classe, come attività di educazione alla convivenza civile, ha affrontato questo tema. Quest’anno abbiamo continuato, condividendo l’esperienza con una classe elementare: il giorno 9 marzo, la classe 4° B della scuola elementare Buonarroti è venuta a visitare il nostro istituto. Dopo aver accolto i bambini, abbiamo visto insieme il film “Ant Bully-Una vita da formica”, quindi abbiamo esposto il nostro progetto sul bullismo, invitandoli a riflettere sull’argomento. Gli alunni della Buonarroti si sono dimostrati molto attenti e interessati; le loro osservazioni sono state motivo di riflessione per tutti.

Il bullismo è un fenomeno sociale allarmante e come tale va individuato e affrontato;                          in primo luogo perciò è necessario stimolare e favorire la cultura del rispetto verso il prossimo.         

Arianna Basso, Lorenzo Cotto, Nicolò Dei – 2° A

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