Cerca
Close this search box.
Oasi: scontiamo le non scelte del passato
Altro

Oasi: scontiamo le non scelte del passato

L’Oasi non è il problema di Asti: è Asti il problema di Asti

“Di fronte a due scelte altrettanto difficili, la maggior parte delle persone sceglie la terza scelta: non scegliere affatto”. Se c’è qualcosa che dovremmo imparare dal pasticciaccio del progetto Nova Coop all’Oasi è che le “non scelte” si pagano a caro prezzo, ma più ancora che, sovente, a pagare dell’immobilismo passato sono gli ultimi arrivati con tanti oneri e pochi onori.

Se è vero, e non c’è motivo di dubitarne, che già 3 anni fa si sarebbe potuto porre un vincolo a tutela dell’Oasi, come emerso durante il Consiglio, e invece non lo si è fatto aprendo, come noto, l’ennesima emergenza cittadina, c’è da chiedersi quante volte la non decisione abbia influito negativamente su una città già molto restia ad ogni tipo di cambiamento.

Dalla tangenziale all’isola pedonale, dall’Agrivillage alla riqualificazione dei mercati, dalle manifestazioni ai piani strategici, sono trascorsi anni decidendo di non decidere nulla, lasciando che fossero gli eventi a governare la città e non il contrario, forse convinti che non fare nulla fosse meglio che sbagliare facendo, magari correndo il rischio di scontentare qualcuno. Ecco, il primo problema di Asti è stato, almeno fino ad oggi, temere di dire no per non scontentare i sì e di dire sì per non fare torto ai no.

Da qui il caos che ne è scaturito: abbiamo aspirazioni di diventare una città turistica con un traffico e uno smog da fare concorrenza a Pechino; vogliamo essere Unesco, ma anche crossisti nei boschi; ci sta stretta la grande distribuzione, ma se porta indotto è ben accetta; la tangenziale ci piaceva a quattro corsie, poi a due, poi nessuna, ora chissà, per tacere del nuovo palazzetto, della nuova fiera di maggio, del nuovo format del Palio, dell’ex Enofila, etc., tutti progetti rimasti fermi, anni e anni, attendendo decisioni, anche impopolari, che nessuno voleva o sapeva prendere.

L’Oasi non è il problema di Asti: è Asti il problema di Asti.

Riccardo Santagati

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale
Precedente
Successivo