Abbelliamo la nostra scuola con un murales: lasciamo una nostra traccia
Obiettivi: Migliorare un ambiente della scuola, leggere e comprendere un testo, saper suddividere una favola in sequenze, saper utilizzare il linguaggio dei fumetti, saper completare una storia, conoscere varie forme d’arte, utilizzare internet per effettuare ricerche, conoscere la vita e le opere principali di un autore Piet Mondrian, conoscere e distinguere i colori primari dai secondari, usare matita righello gomma, usare varie tipologie di colori (pennarelli pastelli matite colorate tempere acriliche), saper collaborare, saper lavorare in gruppo, saper condividere, conoscere e rispettare i beni comuni.
Materiale occorrente: matita, gomma,album da disegno,righello,bicchieri di plastica, matite colorate, pennarelli pastelli, pennelli, colori acrilici sintetici, acqua, carta assorbente, scotch
Descrizione dell’attività: abbiamo letto il libretto L’economia della Famiglia Millesogni; ne abbiamo discusso in classe soffermandoci su ciò che caratterizzava tutte le storie, cioè il riuscire a fare “cose” anche con pochi mezzi. Abbiamo poi rielaborato la favola della cicala e della formica: ci siamo divisi in gruppi e ogni gruppo ha diviso la favola in sequenze, rappresentata con i fumetti (all’interno di ogni gruppo si sono divisi in modo autonomo disegni e fumetti), e inventato un finale a sorpresa. Cosa farà la formica con i risparmi accumulati durante l’estate? Qualcuno ha disegnato che si costruisce una piscina, qualcun altro che diventa amica della cicala e vanno insieme su un’isola tropicale, …
In seguito usando il nostro libro di classe abbiamo letto un testo informativo sui graffiti e murales, dove spiegava anche la differenza fra abbellire e deturpare, tra murales e vandalismo.
Abbiamo poi scelto, un po’ anche per comodità, di abbellire l’atrio che è attaccato alla nostra aula al primo piano della nostra scuola vicino ai bagni.
Pertanto, facendo una ricerca su internet, utilizzando i computer che abbiamo in classe, abbiamo guardato i quadri di Piet Mondrian e ci siamo ispirati a lui disegnando alcune delle sue opere.
Li abbiamo prima disegnati su fogli di carta e li abbiamo colorati in modo tale da essere sicuri di quello che poi volevamo fare sul muro. Questi disegni sono stati trasferiti sulle pareti dei muri dell’atrio. Abbiamo tolto gli attaccapanni, per non sporcare. Dopo aver scelto il luogo specifico in cui riprodurre il nostro disegno, abbiamo attaccato con lo scotch un po’ più in alto il foglio in modo da poterlo osservare bene e riprodurlo con precisione. Siccome dovevamo disegnare un po’ in alto alcuni di noi hanno dovuto usare uno sgabello o una sedia. Poi li abbiamo dipinti con i colori acrilici. Abbiamo aspettato che fossero asciutti e abbiamo ripassato i contorni con il nero. Abbiamo anche sporcato un po’ in giro, ma abbiamo subito ripulito.
Ed ecco il nostro murales!