Domandiamo a Silvano di aggiornarci sulla sua situazione fisica.
«Nella caduta a Legnano mi sono fratturato la clavicola sinistra ed una costola. Dopo un periodo obbligato di riposo sto facendo fisioterapia e tutto procede al meglio. Ho già anche montato a cavallo e appena possibile tornerò alle corse.»
Tempi di rientro? C’è già una data?
«Non voglio bruciare le tappe. Ho ancora una visita medica il 29, faremo un’ultima lastra e se non ci saranno intoppi ripartirò a pieno regime in ippodromo. Riguardo ai Palii invece c’è Casole d’Elsa, dove magari potrebbe esserci qualche bel cavallino da montare.»
Per Siena il discorso è completamente chiuso? Mi riferisco ovviamente al Palio d’agosto….
«Ora vediamo. Ci sono alcune situazioni da valutare con calma. Bisognerà considerare con attenzione anche ciò che maturerà dopo il Palio di domenica prossima, 2 luglio.»
Inevitabile una domanda sulla Torretta e sulle prospettive dei biancorossoblu in ottica settembrina.
«In Torretta ci abito, tengo tantissimo al Borgo dove risiedo e ho un forte desiderio di riscattare quanto è accaduto l’anno passato.»
Su quali cavalli si è concentrata l’attenzione tua e della commissione corsa?
«Una piccola premessa: non avere avuto ad Asti quest’anno le prove di addestramento è stato davvero deleterio. Serve al più presto una pista da utilizzare durante l’anno. Detto questo è stato reso noto l’elenco dei cavalli ammessi alle visite ed abbiamo individuato un paio di soggetti che potrebbero fare al caso nostro. Nulla di definito comunque e nessuna decisione presa in proposito. Trovare cavalli competitivi non è facile: non ci saranno i quattro anni e chi dispone di soggetti collaudati e che diano garanzie se li tiene ben stretti. Io qualche cavallino di quattro anni interessante ce l’avevo da proporre, però il discorso è venuto a cadere.»
E’ un Silvano Mulas battagliero e con grande “Voglia” di tornare a lottare in pista. La Torretta, si può starne certi, a settembre non reciterà un ruolo da comparsa.