Si fa un gran parlare di Smart city, di città e territori intelligenti. Ma perché questa attenzione? Qual è l'intelligenza di una città? Come si misura? E Asti: può essere una città
Si fa un gran parlare di Smart city, di città e territori intelligenti. Ma perché questa attenzione? Qual è l'intelligenza di una città? Come si misura? E Asti: può essere una città intelligente? Cosa ne sappiamo?
Si tratta di guardare una città secondo flussi informativi e reti di relazioni e comunicazioni, fisiche e digitali. Di vedere come quella connessione di saperi – quella intelligenza – genera capitale sociale, benessere per il contesto, le persone e le imprese, migliore qualità della vita. Questa prospettiva è nuova o meno a seconda delle latitudini in Italia, dei soggetti, delle esperienze.
Il tema delle Smart Cities è poi di grande attualità perché è uno di quei filoni dell'innnovazione su cui il nostro Paese ripone aspettative di sviluppo, e di riscatto socio-economico dalla crisi. Alcuni fondi pubblici hanno sollecitato nei mesi scorsi anche aree meno sensibili. E proprio in questi ultimi giorni non passa ora senza che rimbalzi su Twitter la notizia di questo o quel soggetto ammesso alla seconda fase dell'istruttoria.
Ma possiamo dire se e quanto Asti è, oggi, una città intelligente?
Una recente ricerca di Forum Pa, curata da Gianni Dominici, ha fatto una classifica dei 103 capoluoghi italiani confrontando dati pubblici e privati per indicare le città più intelligenti, quindi più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.
I 103 capoluoghi sono stati messi in fila sulla base di un "iCity rate", un punteggio aggregato da sei grandi dimensioni: economia, ambiente, governance, qualità della vita, mobilità, capitale sociale. In cima alla lista è risultata Bologna, seguita da Parma e poi Trento. Nella parte alta ci sono tutte città del nord, la prima del sud è Cagliari, al 43° posto.
Qui ad Asti, a che punto stiamo? Il nostro capoluogo si piazza a metà classifica, al 49° posto con i 364 punti totali (Bologna è al top con 529, Enna non arriva a 200). Siamo dunque davanti a città come Prato, Lucca, La Spezia, Sondrio, Como, Arezzo ma tra le ultime del centro-nord: dal 64° posto in giù ci sono solo città del centro-sud.
In Piemonte siamo decisamente staccati da Torino (12° posto assoluto ma primo per government), Vercelli (20°) e Cuneo (27°), di poco alle spalle di Biella (40°), Verbania (41°), Novara (45°). Solo Alessandria fa peggio di noi (56°).
Nel dettaglio della lista italiana siamo in alto in materia di ambiente (20° posto, con Verbania, Cuneo e Vercelli tra i primi 8) e di governace (30°). Per il resto siamo nella seconda colonna della classifica con mobilità (46°), qualità della vita (48°) e capitale sociale (56°); il dato più preoccupante è però quello che ci riserva l'economia dove Asti si ferma all'82° posto su 103 capoluoghi.
La classifica che alleghiamo sopra in formato pdf è disponibile su ForumPa.