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Sole e nubi, tempo asciutto; più freddo da domenica
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Sole e nubi, tempo asciutto; più freddo da domenica

Le previsioni del tempo per Asti e provincia dal 7 al 10 ottobre

Evoluzione del quadro meteorologico europeo: 7 – 13 ottobre

La depressione responsabile dell’arrivo dell’autunno sul Nord Italia quest’oggi tenderà ad allontanarsi dalla regione compresa tra i Carpazi ed i Balcani dove prima si trovava, ciò permetterà di avere schiarite temporanee a cui seguirà un nuovo aumento della nuvolosità già da sabato poiché la depressione tenderà a spos­tarsi a nord delle Alpi. Il tempo si man­terrà asciutto, eccetto qualche locale piovasco tra Alpi ed Appennino. Un ulteriore abbassamento delle temperature, specialmente nei valori massimi, si avvertirà a partire da domenica e durerà almeno fino a metà della prossima settimana. Un ruolo importante lo giocherà la nuvolosità che conterrà ulteriormente i valori massimi che saranno intorno ai 15°C, mentre difficilmente farà scendere quelli minimi sullo zero.

Previsioni per i prossimi giorni in provincia

Venerdì 7: molte nubi fino al primo mattino, seguono ampie schiarite fino ad avere cieli sereni o poco nuvolosi nel pomeriggio, nuove nubi medio/alte sono attese dalla serata. Temperature in aumento nei valori massimi, stazionari quelli minimi; precipitazioni assenti. Estremi per Asti: +8°C/+20°C

Sabato 8: in generale più nubi rispetto al giorno precedente, ai cieli grigi della notte e del primo mattino per nubi basse seguiranno schiarite fino ad avere cieli temporaneamente sereni prima che si coprano parzialmente in serata. Temperature in diminuzione nei valori massimi, stazionari quelli minimi; precipitazioni assenti. Estremi per Asti: +11/+18°C

Domenica 9: cielo generalmente nuvoloso o molto nuvoloso; precipitazioni assenti. Estremi per Asti: +10/+17°C

Lunedì 10: cielo generalmente parzialmente nuvoloso o nuvoloso; precipitazioni assenti. Estremi per Asti: +7/+16°C

Per maggiori informazioni e previsioni più nel dettaglio vi invitiamo a seguire gli aggiornamenti di queste ultime con cadenza giornaliera qui e la nostra nuova rubrica dove verranno analizzate in modo approfondito le uscite dei modelli matematici a medio termine qui.

Il tempo in città due secoli fa: 15/17 giugno 1791, neve e brina tardive

 Martedì scorso vi abbiamo proposto alcune righe tratte dal Giornale di Asti di Incisa. L’evento freddo descritto dall’abate è uno dei più significati dell’ultimo periodo della Piccola Età Glaciale (compresa tra il 1450 ed il 1850) e ci fa comprendere a pieno l’eccezionalità del clima di allora in grado di ritornare a condizioni simil invernali ad estate avviata. Il 15 giugno appunta “gran brina e ghiaccio” e fa riferimento ad una abbondante nevicata ad Acqui Terme (156 m). Purtroppo non abbiamo alcun elemento che ci permetta di confermare tale fonte e lo stesso valeva per Incisa, il quale non annota mai da chi viene a conoscenza degli eventi meteorologici al di fuori delle mura della città.

E’ difficile pensare alla possibilità di un accumulo di neve a quote di pianura a metà giugno nonostante la zona dell’Acquese e dell’Ovadese sia nota per le sue peculiarità microclimatiche, data la sua particolare posizione a ridosso dell’Appennino, che consistono nell’accumulare più freddo nei bassi strati. Sarebbe più ipotizzabile un accumulo di neve tonda, anche chiamata graupel (formata da pallini ghiacciati di neve), od eventualmente grandine; in quegli anni Incisa ha fatto cenno in due altre occasioni di episodi simili con nevicate fuori stagione che però non hanno alcun fondamento. Tuttavia il giorno successivo è Incisa stesso a descrivere gli effetti di un temporale sulla città e, data la sua precisione, la sua testimonianza non manca di particolari.


Grafico estratto da “Il Clima di Torino” di Mercalli e Di Napoli: condizioni meteorologiche nell’area torinese tra il 1­4 ed il 18 giugno 1791

Si può chiaramente leggere: “alle ore 4 venne temporale con grandine, e neve, e pioggia precipitosa che durò 20 minuti” e ancora “neve compatta, che facilmente si legava insieme come all’inverno”. La neve viene paragonata proprio a quella che di norma cade durante l’inverno, per questo Incisa ci distoglie dall’idea che possa trattarsi di neve tonda e di conseguenza ci porta a prendere in considerazione la possibilità che sia veritiera anche la segnalazione di neve fatta su Acqui. In tal caso potremmo parlare della nevicata più tardiva di cui si ha notizia ad Asti ed in generale nell’area di pianura del Basso Piemonte.

Le segnalazioni che giungono dalle campagne torinesi sono anch’esse eloquenti: una forte brinata è segnalata a Venaria Reale il 15 ed un’altra il 17. Si tratta delle gelate più tardive di cui si ha notizia per le campagne torinesi. I giorni fino al 18 trascorrono anche in quella zona generalmente perturbati con episodi di pioggia.

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