L’intenso blu del cielo si specchia nelle acque trasparenti e calme che circondano l’isola; turisti, grandi alberghi, poi nonnine dallo sguardo dolce e tranquillo che sgusciano le mandorle per i dolci tipici. Tradizione e futuro mescolati in una suggestiva isola dal passato importante e tumultuoso ecco Cipro
Avvolta da millenni di storia Cipro accoglie con la morbida dolcezza delle isole meridionali, dove il sole accarezza l’inverno e la natura non conosce il rigore dei giorni freddi. Terza isola del Mediterraneo come dimensione, la mitologia la vuole culla di Venere e la storia teatro di avvicendamenti, civiltà, culture e domini. Un viaggio di poche ore a già all’arrivo in aeroporto si è trasportati nel passato, immagini dei siti archeologici che riportano indietro di millenni per lasciarci stupefatti davanti a rovine greche, a mosaici di rara bellezza, a spiagge lambite da tiepide acque che la leggenda dice diedero vita ad Afrodite. Incastonata tra le acque che toccano Europa, Africa e Asia, gode di un clima eccezionale che favorisce coltivazioni rigogliose di tutti i tipi.
E prima di affrontare la scoperta dell’isola a tavola, abbiamo fatto un piccolo viaggio nel tempo… ci siamo trovati risucchiati da diecimila anni di storia partendo dall’era Neolitica e di tappa in tappa scopriamo le tracce Greche, poi Assire, Egizie, il suo clima piace anche ad Alessandro Magno e i romani non potevano certo tirarsi indietro e così troviamo anche loro. Bizantini, Templari, Lusignani, Veneziani, insomma tutto il mondo! Davanti ad un passato così impegnativo si può capire come mai i suoi abitanti abbiano preferito l’interno e l’agricoltura piuttosto che la pesca!
E così passeggiando tra i meravigliosi boschi di cedri scopriamo, nei monasteri, i sojoukos, dolci tipici fatti con mosto e mandorle, i fichi secchi, i croccanti avvolti nel miele, i vini dei monaci; nelle “taverne” dei paesini arroccati delle montagne i formaggi, la birra, l’olio, i sapori si mescolano in ricette che nei secoli si sono fuse con le tradizioni dei vari popoli, profumando con spezie d’oriente, i generosi frutti della terra di Cipro.
I “sojoukous” e i dolcetti di mandorle
per il sojoukos
1 kg di mandorle
8 kg di uva bianca
Prendete le mandorle fresche, sgusciatele e rompetele ma non levate la pelle del seme. Prendete un ago da lana, dello spago e infilate come in una collana le mandorle distanziandole di 2 cm. e lunga non più di 1 mt. Fate questa operazione con molta delicatezza affinché il frutto non si divida. Prendete l’uva, mondatela e lavatela. Passatela al setaccio per avere solo il succo. Bollite a fiamma bassa fino a che il liquido diventa consistente ma non solido. A questo punto iniziate ad immergere le collane ed ad ogni passaggio appendete al sole ad asciugare. Continuate a ripetere l’operazione fino a che il soujoukus non ha un diametro di un paio di centimetri.
TALATTOURI ovvero la crema di Yogurt al cetriolo 775 battute
Ingredienti per 4 persone
2 cetrioli
2 spicchi di aglio
½ litro di yogurt
sale e pepe nero appena macinato
coriandolo fresco
Lavate e spellate un cetriolo, tritatelo finemente, e lasciate gocciolare per qualche minuto l’eccesso di acqua su di un tagliere. Sbucciate l’aglio e spremetelo con l’apposito strumento e tenete soltanto il succo. Mondate il coriandolo, togliete i gambi, tenete solo le foglioline e tritatele finemente. In una ciotola versate lo yogurt, profumatelo con una ricca spruzzata di pepe nero appena macinato, versate il succo di aglio e mescolate, proseguite mettendo il cetriolo tritato e mescolate, infine mettete il coriandolo. Salate. Con il cetriolo rimasto fate delle strisce o dei pezzetti con i quali decorare il talattouri.
L’insalata ai gamberi
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
2 pomodori
2 zucchine
1 mazzetto di basilico 20 mandorle
20 gamberi sgusciati sale e pepe
olio extravergine d’oliva, sale e il succo di un limone
Mondate tutte le verdure e il basilico. Trtitate finementi quest’ultimo, unite le mandorle condite con 6 cucchiai di olio, sale e pepe a piacere. Affettate i pomodori, le zucchine. Scottate i gamberi per 30 secondi e passateli subito nell’acqua ghiacciata per bloccare la cottura. Componete il piatto alternando gli ingredienti e per avere un effetto cromatico piacevole.