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Non viviamo in un'isola felice
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Non viviamo in un'isola felice

Da pochi giorni si è conclusa la ventunesima Conferenza sul clima a Parigi. Questa riunione è stata di cruciale importanza poiché doveva condurre ad un accordo internazionale sul clima che

Da pochi giorni si è conclusa la ventunesima Conferenza sul clima a Parigi. Questa riunione è stata di cruciale importanza poiché doveva condurre ad un accordo internazionale sul clima che limitasse il riscaldamento globale sotto i 2 ° C. Infatti con un aumento delle temperature ampie regioni diventerebbero meno abitabili con gravi conseguenze per l'uomo, la flora e la fauna. Il problema non riguarda solo i politici o chi presiede le grandi industrie ma coinvolge noi tutti, perché, anche ad Asti “non viviamo in un'isola felice”. Alcuni astigiani si stupiscono nel leggere che la nostra città è ormai tra le più inquinate d’Italia, basti pensare che ricopre l’ottava posizione. (Dati ISTAT 2015). Ma a che cosa è dovuto tutto questo inquinamento? Innanzitutto al grande traffico.

Gli scarichi delle auto infatti inquinano molto, ma anche i fumi delle caldaie delle abitazioni e delle industrie sono nocivi per la salute e per l'ambiente. Dobbiamo inoltre considerare che ad Asti il clima non favorisce la dispersione delle polveri sottili per la presenza di molta umidità, per i lunghi periodi di assenza di precipitazioni e per i frequenti sbalzi di pressione che aumentano molto i gas serra nell’aria circostante. Per migliorare la situzione basterebbe ridurre anche solamente l’uso delle automobili. In molte altre città è già attivo il servizio di car pooling o sharing, cioè quando un’ unica auto viene usata da più persone, anche sconosciute fra di loro, per raggiungere la stessa zona.

Un’ altra soluzione sarebbe usare di più la bicicletta, oppure andare a piedi nei luoghi più vicini a noi. Questo vale soprattutto per una città piccola come Asti, dove nel giro di mezz’ora si puo’ arrivare praticamente ovunque. E perché non tornare alle domeniche ecologiche? Giornate festive senza auto e con manifestazioni di richiamo turistico per dimostrare a tutti che ci si può divertire anche senza prendere l'auto e quindi senza inquinare.

Mastalia Adriano e Rossetti giacomo Brofferio classe II E

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