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Attualità

1,9 utenti al giorno, parcheggi
scambiatori confermati per il 2016

Continuano a fare discutere i parcheggi scambiatori, la cui sperimentazione è stata prorogata fino al 31 dicembre. Nello specifico, si tratta di 4 aree di sosta, già esistenti agli ingressi della

Continuano a fare discutere i parcheggi scambiatori, la cui sperimentazione è stata prorogata fino al 31 dicembre. Nello specifico, si tratta di 4 aree di sosta, già esistenti agli ingressi della città (precisamente in corso Savona, davanti a Fava e Scarzella; in corso Torino, davanti al bowling Red and Black; in corso Alessandria, nell'area del distributore Eni; all'altezza di Valbella, dove si trova il deposito Asp), in cui gli automobilisti possono lasciare la macchina, per poi servirsi degli autobus di linea e raggiungere gratuitamente il centro, esibendo all'autista di linea la carta di circolazione dell'auto e ricevendo in cambio un biglietto giornaliero, su cui viene annotato il numero di targa. Avviata per individuare nuove modalità di viabilità urbana e di miglioramento ambientale, sulla sperimentazione è già stato fatto il punto qualche tempo fa, non senza polemiche, specie in considerazione dello scarsissimo utilizzo da parte dei cittadini del servizio, che registra "una media giornaliera di 1,9 persone."

Al riguardo, il sindaco Fabrizio Brignolo spiega la decisione di prorogare l'iniziativa. "Considerato che costituiscono un'opportunità per l'utenza e che non comportano un costo, perché i pullman passano comunque in quelle zone e i parcheggi esistono già ? dichiara ? li lasceremo in fase sperimentale fino a fine dicembre, mentre con la programmazione del 2016 li faremo diventare definitivi. L'obiettivo è di incentivare chi arriva da fuori in città a lasciare l'auto in quelle 4 aree di sosta." Ciononostante, sull'esito finora deludente del servizio, in termini di utenza, il sindaco ammette: "Il motivo per cui qui i parcheggi scambiatori non funzionano come sperato è dovuto alle piccole dimensioni della città. In quelle in cui funzionano, infatti, tecnicamente il cosiddetto "punto di rottura del carico" avviene molto lontano dalla destinazione. Viceversa, non c'è un sufficiente incentivo a farne uso. Inoltre, un "polmone" come quello di piazza Campo del Palio, in centro, non esiste altrove. I parcheggi scambiatori potrebbero funzionare meglio nei paesi, come Baldichieri ad esempio."

Sempre sulla sperimentazione, Brignolo annota: "A mio avviso è ingiustamente criticata. Anche se non è una leva per alleggerire la viabilità, fa parte del tentativo di rendere il più gradevole possibile il servizio. Va sottolineato, infatti, che in questo modo si può raggiungere gratuitamente non solo il centro ma anche spostarsi, sempre gratuitamente, per l'intera giornata in città su tutti gli autobus urbani, di cui, più in generale, i costi per i biglietti e gli abbonamenti sono i più bassi del Piemonte e credo d'Italia. Al riguardo, si cerca di mantenere alta la qualità del servizio, anche dal punto di vista della sicurezza, con la presenza dei controllori Asp, affiancati, una volta a settimana, dai Vigili urbani."

Uno degli aspetti già oggetto di critiche riguardava in particolare i tempi di attesa relativi ai passaggi degli autobus nei parcheggi scambiatori. "E' vero che tra un pullman e l'altro ? afferma Brignolo ? si aspetta circa 30 ? 40 muniti, ma questi, nelle ore di punta, scendono a 10 ? 11." Su questo punto, interviene anche l'assessore comunale al Trasporto Pubblico e alla Viabilità, Mario Sorba, che si dice "allineato con il sindaco." "Bisognerebbe avvicinare i passaggi degli autobus ? sostiene ? riducendo la media dei tempi di attesa, ma questo comporterebbe un aumento del servizio, che è impensabile. In ogni caso, il mantenimento dei parcheggi scambiatori ha un'azione educativa e propedeutica." Lo stesso Sorba fa poi chiarezza sulla discussione, che era in atto all'Asp, per un aumento a favore degli autisti, dovuto alla consegna dei biglietti all'utenza, in riferimento appunto ai parcheggi scambiatori. "Esiste un regolamento ? spiega ? per cui l'azienda di trasporto, quando distribuisce direttamente i biglietti su linee urbane, ha diritto ad una maggiorazione del costo del biglietto stesso, di cui una parte spetta agli autisti. In questo caso specifico, però, essendo i biglietti gratuiti, decade il regolamento in questione. L'Asp stessa me ne ha informato," riferisce Sorba, annotando: "E' inoltre ridicolo pensare a una maggiorazione a fronte di un'utenza così scarsa."

Dal canto suo, la consigliera comunale di minoranza Angela Quaglia continua a dirsi fortemente contraria all'iniziativa. "Ho già presentato in passato un'interrogazione in merito e come allora ribadisco che si tratta una colossale sciocchezza e di uno spreco di denaro e di energie, trattandosi di un servizio inutile, mal organizzato, non funzionale, non utilizzato e non gradito agli astigiani. Quindi -? incalza ?- sarebbe meglio lasciare perdere, anziché insistere. Bisogna rendersi conto che Asti non è una grande città, dove l'iniziativa può avere senso per le lunghe percorrenze. Quanto al problema generale della viabilità e dei parcheggi in città -? aggiunge -? si potrebbe intavolare un ragionamento con le associazioni di categoria degli ambulanti, coinvolgendole, e magari lanciare l'idea, tra l'altro, di fare terminare alle 15 il mercato di mercoledì e sabato in piazza Alfieri, ottenendo così una buona disponibilità in più per la sosta in centro."

Manuela Zoccola

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