Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/1985-truciolo-fulmina-acetobrbis-dei-sanrocchesi-tanaro-battuto-56e47bec2ab8c1-nkjo8ppy4g6nlbs142i1yh0ehaoatqxywmh0szuxzc.jpg" title="1985, Truciolo fulmina Aceto
Bis dei sanrocchesi, Tanaro battuto" alt="1985, Truciolo fulmina AcetoBis dei sanrocchesi, Tanaro battuto" loading="lazy" />
Attualità

1985, Truciolo fulmina Aceto
Bis dei sanrocchesi, Tanaro battuto

Ripercorriamo le tappe del Palio dall’anno della ripresa. Nel 1985 sorpresa di San Rocco, con Prairie Speedy – ribattezzato Olivolì Olivolà – che regala al Rione e Borgo biancoverde guidato da Italo Melotti il secondo trionfo in 12 mesi. Tanaro, grande favorito, deve accontentarsi della piazza d’onore. Forse la finale più bella di sempre, incerta fino all’ultimo metro…

1985: una finale tra le più combattute di sempre, tra il Re Aceto, ingaggiato da Tanaro con un sontuoso contratto, e l’emergente Mario Cottone, coraggio e occhio da vendere. I biancazzurri puntano alla vittoria senza mezzi termini e tra i rivali più accaniti hanno San Lazzaro, Viatosto e Moncalvo. Ma è da San Rocco che arriva la sorpresa. Prairie Speedy, ribattezzato Olivolì Olivolà, regala al Rione e Borgo biancoverde guidato da Italo Melotti il secondo trionfo in 12 mesi. Che la festa continui. E’ il primo Palio da mossiere per il pisano Ulrico Ricci. Record d’incasso, oltre 200 milioni dell’epoca.

Batterie: due, ognuna di tre giri, i primi quattro in finale.
Capitano: Mario Quirico.
Magistrati: Renato Serra e Enrico Pozzi.
Mossiere: Ulrico Ricci (Pisa).
Maestro: Guido Tulelli.

PRIMA BATTERIA, DALLO STECCATO: Viatosto (Rinaldo Spiga, su Va Pensiero), San Lazzaro (Silvano Dino Vigni, su Mon Amour), Montechiaro (Renato Magari, su Pallino), Don Bosco (Domenico Ginosa, su Alex), Nizza (Luigi Croci, su Elf), San Martino San Rocco (Mario Cottone, su Olivolì Olivolà, alias Prairie Speedy), Torretta (Mario Beccaris, su Castigo), San Silvestro (Giuseppe Serratore, su Bereguarda) e San Damiano (Giulio Franco, su Cavallo Vai). Batteria senza storia. Cottone parte in testa e non viene più ripreso. Alle sue spalle qualche scaramuccia per occupare la piazza d’onore, ma nulla di particolare. Il fantino biancoverde percorre i tre giri dell’ovale voltato indietro per valutare il comportamento dei rivali, che non arrivano mai ad insidiarlo. Secondo si piazza Gigi Croci (Nizza), terzo “Bastiano” (San Lazzaro) e quarto Spiga (Viatosto).

SECONDA BATTERIA, DALLO STECCATO: Santa Maria Nuova (Giuseppe Pes, su Beligambi), Santa Caterina (Fabio Molinaro, su Brichet), San Paolo (Michele Ascolese, su Graspanera), San Pietro (Adolfo Manzi, su Andrea De), Tanaro (Andrea De Gortes, su Fulmine), Moncalvo (Sebastiano Deledda, su Irish II), San Secondo (Mario Vigni, su Devil) e Cattedrale (Leonardo Viti, su Arricino). Corsa un tantino più animata della precedente. Vanno via Moncalvo e San Secondo e conservano le posizioni con una certa tranquillità. Dietro c’è bagarre. San Pietro e Tanaro si scambiano nerbate, mentre rinvengono San Paolo e Santa Maria Nuova. La “Signora” tenta il tutto per tutto, ma il “Pesse” non ce la fa. Dietro Moncalvo e San Secondo si piazzano Tanaro e San Pietro. Pochi metri dopo l’arrivo Aceto cade e si rialza zoppicando. Dirà di aver ricevuto una bottarella. Sull’ambulanza gli iniettano degli antidolorifici. Soltanto dopo la finale si saprà che aveva una caviglia fratturata.

FINALE, DALLO STECCATO: San Secondo (Mario Vigni), San Rocco (Cottone), Viatosto (Spiga), Tanaro (De Gortes), San Pietro (Manzi), San Lazzaro (Silvano Dino Vigni), Nizza (Croci) e Moncalvo (Deledda). Palio da mandare agli annali. Entusiasmo. Subito una falsa. Poi il via buono. Aceto va in testa, Cottone è bravissimo ad andargli in scia. Gli altri capiscono che dovranno accontentarsi di lottare per gli speroni. Unico ad azzardare qualcosa è Bastiano, che però cade. Nel secondo giro Cottone intravede la possibilità di battere il grande Aceto e lo attacca. Testa a testa feroce per mezzo giro, nerbi che volano all’altezza del viso dei due contendenti. Momento indimenticabile. Poi Truciolo passa. Ma Aceto non è morto e torna alla carica: 100 metri finali da infarto, Cottone scarta, sbraccia, De Gortes rimonta, incalza, incombe, è lì. Ma lì…. c’è anche il palo d’arrivo. Vince San Rocco, di una testa.

Massimo Elia

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale