24 anni fa il Tanaro straripò e l’acqua invase e distrusse la zona a sud della città
Era il novembre 1994, esattamente 24 anni fa, quando Asti e i principali centri della sua provincia, tra cui Canelli e Nizza, vennero invasi dall’acqua. Il Tanaro, il torrente Belbo e i rispettivi affluenti superarono le sponde con una piena mai vista prima e arrivarono sino alle abitazioni. Molti abitanti, soprattutto nelle compagne a ridosso del fiume, fuggirono sui tetti delle cascine e vennero poi recuperati dai Vigili del Fuoco.
Asti divisa in due
La città venne divisa in due parti quella a nord perfettamente pulita e risparmiata dall’acqua e quella a sud travolta dalla furia del fiume, ridotta ad una palude di fango con ingenti danni un po’ dappertutto. Allora non si parlava ancora del cambiamento del clima, dei tornadi, delle raffiche di vento a oltre 150 chilometri orari come oggi, eppure il Tanaro costrinse gli astigiani a vivere un’esperienza indimenticabile. Come in questi giorni stanno vivendo gli abitanti della Sicilia, della Liguria, del Veneto e di molte altre zone italiane martoriate dal maltempo, dalle esondazioni e dalla furia del mare.
Riviviamo quei momenti drammatici
Proviamo ora a rivivere quei momenti drammatici del 1994 attraverso alcune fotografie scattate dai nostri fotografi di allora, per rinfrescare la memoria, per ricordare quell’evento che piegò l’economia della città, per ridare fiato alla quale ci si dovette rimboccare letteralmente le maniche.