Nel 2010 i festeggiamenti per i 150 anni dalla fondazione si conclusero con linaugurazione della nuova palestra, realizzata con il contributo congiunto della Fondazione CrTorino, del CONI e della
Nel 2010 i festeggiamenti per i 150 anni dalla fondazione si conclusero con linaugurazione della nuova palestra, realizzata con il contributo congiunto della Fondazione CrTorino, del CONI e della Regione; lAsilo Pittaluga, scuola materna ad orientamento cattolico collegata alla parrocchia, aumentava così la propria offerta formativa, guadagnando uno spazio importante per le attività motorie e collettive. Eppure, già dallanno dopo, la sua storia iniziò una parabola discendente che tuttora sembra solo destinata ad aggravarsi. Niente che riguardi il livello di preparazione delle insegnanti o quello formativo nei confronti dei ragazzi, ma una quantità di problemi economici crescenti, dovuti principalmente al calo dei contributi esterni, cui, ora, sembra aggiungersi anche un vistoso calo delle iscrizioni in vista del prossimo anno scolastico.
«Siamo costretti per la prima volta ad aprire ai paesi vicini, sperando, almeno così, di tamponare il crollo delle iscrizioni cui stiamo assistendo – spiega Claudio Marconi presidente del C.d.A del Pittaluga -. Per ora non vi é nulla di definitivo, ma i segnali di un calo dellinteresse dei genitori a iscrivere i propri figli alla nostra scuola materna é evidente. Cé tempo sino al 28 febbraio per perfezionare le iscrizioni, ma il numero di coloro che al momento si sono rivolti a noi, per iscrivere i bambini al primo anno di materna, é decisamente in calo rispetto agli anni precedenti. La crisi che sta colpendo le famiglie si riversa anche su di noi e quel che é peggio é che da alcuni anni a questa parte i contributi in arrivo dal Ministero della Pubblica Istruzione e dalla Regione Piemonte sono sempre più risicati e tardivi, con pesanti conseguenze per la stesura del nostro bilancio. Solo il Comune di Villanova, sinora, ha continuato a garantirci lappoggio consueto, aumentandolo addirittura di 1.500 euro, ma é in ogni caso una cifra che aiuta, ma non può risolvere i nostri problemi».
Tanto per citare qualche numero, il contributo comunale è di circa 19.500 euro lanno, contro un bilancio dellente asilo che va a pareggiare sopra i 300 mila euro, dei quali oltre il 50% destinati a coprire gli stipendi delle insegnanti e del personale addetto a pulizie, mensa e assistenza generica ai bambini. Nel 2010 la somma dei contributi esterni superava i 134 mila euro, mentre solo due anni dopo era drasticamente scesa ben al di sotto dei 100 mila, a fronte di spese in crescita su tutta la gestione. «Alle diminuzioni di trasferimenti – spiega ancora Marconi – va anche aggiunto il ritardo nei pagamenti degli stessi, cosa che ci costringe, soprattutto a fine anno e in agosto,quando la scuola rimane chiusa e quindi senza rette in entrata, a fare i salti mortali per poter pagare gli stipendi al personale».
Oltre alla direttrice, Adriana Targa, lasilo conta di circa una decina di dipendenti e nel 2011 fu già costretto ad effettuare un aumento della retta mensile di circa 30 euro per pareggiare un ammanco di oltre 43 mila euro dovuto a minori trasferimenti. Allora però i bambini iscritti erano ancora 100 (il massimo accettabile per le 4 sezioni presenti), con liste dattesa sulle nuove iscrizioni di circa una ventina di bambini che ogni anno non potevano accedere se non dopo la fuoriuscita di altri. Già lo scorso anno però la lista dattesa era stata azzerata e i bambini complessivamente iscritti al Pittaluga scesi a 85.
Il C.d.A della scuola, affiliata alla FISM, sta valutando soluzioni alternative che possano evitare nuovi aumenti delle rette, ma soprattutto garantire il prosieguo dellattività per tutto il personale. Allo studio la possibilità di aprire una sezione Primavera o unattività di doposcuola per bambini delle elementari, sempre che le iscrizioni mancanti, a questo punto, non arrivino da fuori paese, vista lapertura a tale possibilità, mai effettuata in precedenza e il livello di preparazione dei ragazzi che da sempre contraddistingue lasilo villanovese.
Franco Cravero