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A Canelli un ufficio turistico sempreaperto e pulmini “sight seen”
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A Canelli un ufficio turistico sempre
aperto e pulmini “sight seen”

Con il riconoscimento Unesco delle colline di Moscato, Canelli si è prepara da tempo a diventare meta turistica a tutti gli effetti con servizi e iniziative all’altezza. Tanto per cominciare, la

Con il riconoscimento Unesco delle colline di Moscato, Canelli si è prepara da tempo a diventare meta turistica a tutti gli effetti con servizi e iniziative all’altezza. Tanto per cominciare, la capitale delle Bollicine metterà a disposizione dei turisti che approdano in città un ufficio turistico aperto sette giorni su sette fino a novembre. Il tutto grazie ad un’intesa raggiunta tra Comune ed Enoteca Regionale, che a palazzo Giuliani gestisce lo IAT (l’ufficio turistico). In questo modo quella parte di viaggiatori che si sposta senza accompagnatore o tour organizzato e desidera sposare il modello della vacanza “on the road” (si immagina italiani ma soprattutto europei come tedeschi o francesi) potrà ricavare le informazioni necessarie per individuare luoghi di interesse culturale e storico, ristoranti, enoteche e cantine senza problemi e con depliant tradotti nelle principali lingue straniere.

A questo si aggiunge l’installazione di cartine turistiche in punti strategici della città, nell’ottica di orientare lo straniero in visita sugli itinerari possibili della zona. La vera novità è però l’accordo raggiunto dall’amministrazione di Marco Gabusi con l’ATL di Alba per la realizzazione di tour panoramici tramite pulmini “sight seen”, navette turistiche che a cadenza oraria accompagnano gli utenti lungo le strade del vino a cavallo dei due territori. Da una parte ci sarà un itinerario ispirato al Moscato e che toccherà punti strategici e suggestivi delle colline canellesi ma anche il centro storico e le Cattedrali Sotterranee. Lo spirito è quello di consentire al viaggiatore una sosta di qualche minuto per visitare ogni località o sito di interesse e di fermarsi anche per più ore, così da prolungare la visita, grazie alla possibilità di risalire sulla navetta successiva, in un ciclo continuo.

A Neive, il tour del Moscato si intersecherà con quello del Barolo e del Barbaresco e con quell’unico biglietto il visitatore avrà modo di sondare le differenze tra i due territori. Anche la rivoluzione del centro cittadino fa parte di un progetto volto all’accoglienza turistica. La nuova isola pedonale e il restyling di piazza Cavour si propongono di consentire una visita rilassata del centro città, lontana dal caos del traffico urbano.

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