Amava la poesia, la lettura, aveva il gusto del bello e portava il sorriso e un contributo di positività in ogni argomento e tema di riflessione. Nello Ghione si è spento ad 89 anni, dopo un periodo di malattia, e la sua scomparsa ha destato commozione e grande vuoto tra quanti hanno apprezzato la sua personalità solare, di grande gentilezza, cordialità e attenzione per tutti. Una carriera trentennale nella Marina militare, che terminò sul prestigioso cacciatorpediniere Ardito, che gli diede la possibilità di compiere una crociera intorno al mondo dalla durata di circa un anno. Tanta dedizione alla sua famiglia e negli anni si è potuto apprezzare e conoscere meglio Nello Ghione attraverso la sua attività di scrittore: tra le sue pubblicazioni, “Anima mia va in cerca di lei”, ambientato in Liguria e nel Piemonte del difficile dopoguerra, “L’ultimo conte di Capitto”, scritto in occasione dei 150 anni dall’Unità d’Italia e ambientato tra Castagnole Lanze e Costigliole; e “Scapadacà”, un avvincente romanzo di formazione che affonda le proprie origini nei primi del Novecento, pubblicato nello scorso mese di marzo.
Nello Ghione lascia i figli Piera e Manlio, il genero Umberto, la nuora Claudia, i nipoti Antonello, Alessio, Vittoria e Umberto, il fratello Costantino e le sorelle Edda e Bice. L’ultimo saluto al marinaio scrittore è stato dato nella parrocchia di San Pietro in Vincoli, tra grande commozione e partecipazione. Tanti i messaggi di cordoglio giunti ai familiari e numerose le testimonianze di stima e vicinanze attraverso i manifesti funebri di tante associazioni, gruppi, il Comune e gli amici della Leva del ‘35.