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A Costigliole è "guerrilla gardening"
Attualità

A Costigliole è “guerrilla gardening”

Lungo viale Marconi, a pochi metri dalla centrale piazza Medici, sono spuntati fiori in alcune aiule pubbliche: chi c’è dietro al giardinaggio “senza permesso”?

Alcune piantine stanno crescendo, altre mostrano già le loro fioriture. Lungo viale Marconi, a Costigliole, a pochi metri dalla centrale piazza Medici, sono “spuntati” fiori in alcune aiuole pubbliche. Ma c’è una mano “privata” dietro a tale iniziativa: un intervento di “guerrilla gardening”, come in molte parti del mondo si è già abituati a vedere. 

Una spiegazione di quanto è stato messo in pratica da alcune signore di Costigliole, di cui non si conosce l’identità (perché della “guerrilla gardening” non si devono conoscere gli autori), è apparsa in questi giorni in un articolo della newsletter “Altritasti” a firma di Mariuccia Cirio, costigliolese.

“Non luogo” fiorito

«Da alcuni giorni nelle aiuole nei pressi dei bagni pubblici, accanto ad una panchina e al market, in una zona che si potrebbe definire un piccolo “non luogo”, è in corso una sorta di rinverdimento spontaneo messo in opera con piante di diversa specie e origine. L’impressione è quella di una grande casualità, sembra uno dei tanti angoli di giardino domestico ai quali si dedica una cura modesta… Ci sono piante spontanee come le pratoline, la pervinca, la viola del pensiero, varietà di Non ti scordar di me coltivate, un gran numero di piante grasse molto resistenti, un piccolo gruppo di iris e poco altro. L’aspetto non è armonico, ma questo effetto è voluto ed ha un significato preciso».

Giardinieri senza permesso

L’iniziativa «si ispira in modo generico ai movimenti di “guerrilla gardening”», secondo il principio di non chiedere il permesso e non comunicare nulla all’amministrazione comunale e di «utilizzare piante provenienti dai propri giardini o campi». «Il senso di questa attività minima è ribadire con l’azione, anche di modesta provocazione, che il territorio pubblico è il territorio di interesse comune – scrive nella newsletter Mariuccia Cirio – Il territorio pubblico è la nostra casa al pari di quella che abitiamo e di questo ci si prende cura; e, infatti, i fiori provengono dalle proprie pertinenze». Forse altre persone si uniranno ai protagonisti della “guerrilla gardening” costigliolese o, almeno, questo è quello che si augura il gruppo di signore, «perché i semi migliori germogliano annaffiati dalla cooperazione e dal coinvolgimento».

Un’iniziativa che non è vista di “cattivo occhio” dall’assessore alla cultura: «Il Comune e il territorio sono la casa dei costigliolesi: è un discorso che spesso, nei miei interventi, metto in evidenza – dice l’assessore Filippo Romagnolo, insegnante – Come privati cittadini, oltre a domandarci che cosa fa il Comune, riflettiamo su che cosa possiamo fare noi per il nostro territorio? Posso dunque apprezzare quell’intervento».

“Vigne e dintorni”

E a proposito di territorio, è in programma proprio a Costigliole per il 7 maggio una singolare passeggiata dal titolo “Vigne e dintorni”: secondo qualche anticipazione, accompagnati da un geologo e da un naturalista, si guarderà “sopra e sotto” il territorio, andando a spasso tra “ciabot”, capezzagne e antiche cascine.

Marta Martiner Testa

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