Il prossimo 24 gennaio saranno trascorsi dieci anni dal dramma che portò alla morte di Elena Ceste, la donna di 37 anni e madre di quattro bambini che sparì quel giorno del 2014 dalla sua casa di strada San Pancrazio, a Costigliole d’Asti, tra le borgate di Motta e Santa Margherita. Nell’imminenza dell’anniversario e in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne è stata inaugurata una targa in suo ricordo, posta dall’amministrazione comunale di Costigliole accanto alla panchina rossa installata nel 2019 sul sagrato della chiesa di Santa Margherita come simbolo della lotta ai femminicidi. Una cerimonia sentita si è tenuta domenica mattina, alla presenza dei genitori della donna, Lucia e Franco, del sindaco Enrico Cavallero e degli amministratori e consiglieri comunali, del comandante della stazione dei carabinieri di Costigliole Michele Sarcinelli e militari costigliolesi, di Elisa Chechile, responsabile del centro antiviolenza di Asti “L’orecchio di Venere”, dell’associazione dei carabinieri e di tanti residenti di Santa Margherita, che sempre ricordano Elena Ceste. E proprio a questo ricordo è andato il ringraziamento di mamma Lucia: «Vi ringrazio per il ricordo che sempre mantenete di Elena e per la vicinanza e affetto che sempre ci avete rivolto in questi anni». «Questo luogo è anche un belvedere e le persone che arriveranno qui potranno ogni giorno avere un monito al “no” alla violenza sulle donne», ha detto il sindaco. «Teniamo sempre alta l’attenzione e cerchiamo di cogliere i segnali di disagio», è stato l’invito rivolto dal comandante Sarcinelli.
Manifestazione
- Redazione