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Attualità
Vetrina nazionale

A fierIDA, la più importante manifestazione nazionale sull’Istruzione degli Adulti, protagonista il Cpia di Asti.

Tre giornate ricche di riflessioni, approfondimenti, confronti e dibattiti

La settimana appena trascorsa è stata molto significativa per il Cpia di Asti e la sua presenza attiva e propositiva sul territorio: dopo la partecipazione del dirigente scolastico del CPIA, insieme a docenti e allievi, al convegno di mercoledì 12 ottobre “Il futuro è adesso”, tenutosi presso il Polo universitario Uni Astiss, il CPIA di Asti è andato in trasferta a Bologna per partecipare all’appuntamento annuale di fierIDA (Fiera dell’Istruzione degli adulti).

Giunta alla sua sesta edizione, fierIDA è una grande “vetrina” nazionale in cui scambiare esperienze e riflettere sugli scenari e sul potenziamento del sistema dell’istruzione degli adulti. Dal 14 al 16 ottobre, tra convegni, tavole rotonde, panel formativi e informativi, si sono tenute tre giornate ricche di riflessioni, approfondimenti, confronti e dibattiti sul futuro dell’Istruzione degli Adulti in Italia. L’attuale edizione celebrava il decennale di tre avvenimenti fondamentali: l’emanazione del Regolamento che ha riorganizzato il sistema di Istruzione degli Adulti, la legge 92/2012 che ha istituito il sistema nazionale dell’apprendimento permanente, la nascita della rete RIDAP. Venerdì 14 ottobre, il dirigente scolastico Davide Bosso, insieme alle docenti Giusi Pavone e Piercarla Mossino, ha presentato l’esperienza del CPIA di Asti nei percorsi per il conseguimento del diploma di scuola superiore. Il panel dal titolo “Percorsi integrati: l’esperienza del CPIA di Asti” ha suscitato molto interesse da parte dei CPIA italiani.

Il Cpia di Asti ha da sempre portato avanti un’attenzione particolare a percorsi che portassero oltre la terza media gli studenti, offrendo possibilità concrete di poter proseguire verso la maturità. In particolare, negli ultimi anni, anche grazie al lavoro del dirigente Davide Bosso, si è riusciti a costruire percorsi integrati tra scuole superiori e CPIA di Asti che rispondessero appieno alle indicazioni nazionali.

In un post sui social il CPIA di Biella-Vercelli ha rimarcato l’importanza del modello proposto dal CPIA 1 ASTI : “Il CPIA di Asti fa scuola. In ogni senso. Perché anche da adulti si può andare oltre “la terza media” e avere la possibilità di poter proseguire verso la “maturità”, in tre anni in percorsi pensati per Adulti e non in cloni di quelli mattutini.”

Bosso conferma l’interesse per l’esperienza astigiana: “Abbiamo presentato sia le modalità organizzative, che hanno destato parecchio interesse da parte dei CPIA degli altri territori, sia i vari percorsi da agraria, enogastronomico e meccanica a informatica. È stato utile incontrare gli altri CPIA, molti ci hanno chiesto informazioni sul modello costruito ad Asti.”

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