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A Montiglio Monferrato una fiera nazionale del tartufo dai grandi numeri

Tanto pubblico e tartufi di qualità alla prima giornata della rassegna in attesa del prossimo weekend di manifestazione. In occasione dell’evento assegnato al sindaco un premio per la rinata stazione ferroviaria Montiglio-Murisengo

Per il tartufo quest’anno si prevede un’ottima annata, grazie alle condizioni climatiche che finora sono state ottimali con le piogge abbondanti sia in primavera che in estate. I primi segnali arrivano dalla fiera nazionale di Montiglio Monferrato con la quale ha preso il via la lunga kermesse di eventi dedicati al pregiato tubero, la cui raccolta è iniziata il 1° ottobre. E a goderne saranno i consumatori con quotazioni dimezzate rispetto allo scorso anno e che al momento oscillano attorno ai 300 euro all’etto per esemplari di media pezzatura. Ma alla fiera con 30-40 euro si potevano acquistare piccole trifole per cucinare un prelibato risotto.

La fiera (dallo scorso anno in rete con le altre 4 fiere nazionali del tartufo bianco del Monferrato) ha fatto registrare domenica, una notevolissima affluenza di pubblico a dimostrazione delle potenzialità turistiche di questi eventi che abbinano al tema trainante del tartufo tanti avvenimenti collaterali. E poi, ovviamente non mancavano i protagonisti assoluti, i tartufi partecipanti al concorso. Ad aggiudicarsi il cane d’argento messo in palio dal Comune è stato Davide Curzietti di San Marzano Oliveto con un piatto di un chilo e 16 grammi di tartufi bianchi; allo stesso è stato assegnato anche il premio per il solitario bianco di maggior pezzatura con un solitario di 341 grammi. A Michele Distefano è andato il premio per il piatto di tartufi neri con 684 grammi. Tutto esaurito al pranzo organizzato dalla Pro loco per assaporare prelibati piatti a base di tartufo e lunghe code al padiglione coperto dove i commensali potevano scegliere fra svariati piatti tipici.

Domenica prossima la seconda giornata

Domenica prossima si replica. Alle 9.30 il raduno dei tartufai e l’apertura della fiera di prodotti tipici e generi vari con decine di bancarelle. La banda musicale La Bersagliera di Tonco farà da colonna sonora all’evento. Alle 10.30 al Palatartufi il talk show “Top truffle e top model: il tartufo incontra Susy Blady”, modera la giornalista Cinzia Montagna. Alle 11 in piazza Regina Margherita arriveranno le auto d’epoca partecipanti al raduno del Circolo Astigiano veicoli storici Camea. Quindi alle 11.30 giungerà la storica littorina proveniente da Biella, via Santhià, Chivasso, Cavagnolo. A mezzogiorno aprirà il padiglione gastronomico dove si potranno scegliere piatti tipici, dagli antipasti ai dolci. Alle 12.30 il conferimento delle cittadinanze onorarie e consegna dei premi speciali. A seguire la premiazione dei piatti di tartufi con assegnazione del Cucciolo d’argento messo in palio dal Comune; parteciperanno le finaliste del concorso nazionale “La bella d’Italia” del Gruppo Azzurro di Asti. Nel salone polifunzionale alle 13.30 la Pro loco servirà il pranzo al prezzo fisso di 35 euro (ridotto 4-12 anni: 20 euro); prenotazione allo 0141/232394. Nel pomeriggio lo spettacolo di giocoleria Bingo e il talk show “C’era una volta la musica italiana” con l’intervento del cantautore Danilo Amerio e del giornalista Maurizio Scandurra. Alle 17.30 nella chiesa parrocchiale della Madonna della Pace il concerto di Luciano Bertoletti e il Monti Jazz Quintet. Nel corso della giornata sono in programma le visite guidate alla cappella di Sant’Andrea del Castello (costo 10 euro) e alla pieve romanica di San Lorenzo. Nella sala consiliare si potrà visitare la mostra “Il Monferrato: terra di gente e castelli nel cuore d’Europa” a cura di Giorgio Macchia, in piazza Regina Margherita mostra personale di Beppe Avvanzino dedicata ai colori del Monferrato e della Provenza, nell’ufficio Urp la mostra d’arte “Tracce” di Claudio Tomasone e Laura Berruto in ricordo di Angela Calella, nell’Atelier di via Asti personali di Lara Valentino e Gregorio Furnari e arte creativa di Monica Crema. Alla Stazione la mostra “La ferrovia Asti-Chivasso” e l’esposizione “Montiglio Monferrato modellistico nel progetto Locomonferrato”. Nelle vie del paese un nuovo appuntamento di “Visagi”: sui muri le gigantografie di abitanti ritratti con un attrezzo che li rappresenta.

Un premio alla stazione ferroviaria di Montiglio-Murisengo

Domenica, in occasione della fiera nazionale del tartufo di Montiglio Monferrato è stato conferito al sindaco Dimitri Tasso (da sempre favorevole a una riapertura della linea anche per il trasporto viaggiatori ordinario) il premio Euroferr, per la stazione ferroviaria di Montiglio-Murisengo, completamente ristrutturata negli ultimi anni e sede di mostre e altre iniziative. Il prestigioso riconoscimento è un’iniziativa dell’Association Europeenne des Cheminots, di Utenti Trasporto Pubblico e del Collegio Ingegneri Ferroviari italiani che puntano alla valorizzazione delle stazioni ferroviarie che, come si legge nel Manifesto dei principi del premio «non sono solo punti di transito ma anche magiche porte d’ingresso a meravigliosi e suggestivi territori ad alta valenza storia, turistica, ambientale e archeologica. Le stazioni ferroviarie europee non sono solo il simbolo massimo di quella che è stata la rivoluzione industriale europea, ma rimangono delle strutture, quando ben tenute, piene di fascino e atmosfera. Hanno anche l’effetto collaterale di essere dei luoghi molto familiari che ricordano a tutti l’infanzia e i momenti sereni e felici». Oltre al fabbricato viaggiatori sono stati riportati all’originario splendore il magazzino merci, la piccola costruzione adibita a servizi igienici, la caratteristica torretta per il rifornimento dell’acqua alle locomotive a vapore. Costruiti nel 1912, sono caratterizzati da un disegno sobrio, ma dignitoso, con vaghi richiami agli stilemi tardo ottocenteschi.

(Fotogallery Ago)

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